Ghost in the Shell, quanti film sono? Tutto sul franchise cyberpunk tra manga, videogiochi e Serie TV animate

29 Marzo 2024 Off Di Mario Barba

Il mondo di Ghost in the Shell è un labirinto intricato di tecnologia avanzata, filosofia futuristica e azione mozzafiato. Originario dal manga omonimo creato da Masamune Shirow e pubblicato per la prima volta nel 1989, questo franchise si è evoluto nel corso degli anni, spaziando dall’anime ai film live-action, e dai videogiochi all’animazione.

Il manga è ambientato in un futuro distopico e segue le vicende della Sezione 9, un’unità di polizia specializzata nella lotta contro il crimine informatico e la minaccia dei cyborg. Al centro della storia c’è il Maggiore Motoko Kusanagi, una cyborg altamente avanzata, che si interroga costantemente sulla sua stessa umanità. Attraverso enigmi tecnologici, complotti politici e conflitti etici, il manga esplora le implicazioni della tecnologia sull’identità e sulla società stessa, offrendo riflessioni profonde sulla natura dell’esistenza e della coscienza umana.

La filmografia di Ghost in the Shell

Uno uno dei punti focali del franchise è certamente il film d’animazione del 1995 diretto da Mamoru Oshii. Questo lungometraggio è stato un catalizzatore per l’interesse globale verso Ghost in the Shell, grazie alla sua narrazione complessa e alla sua animazione all’avanguardia capace di sbalordire anche il palato poco abituato del pubblico occidentale.

Ambientato in un futuro distopico dove l’umanità si fonde con la tecnologia attraverso impianti cibernetici, il film esplora temi di identità, esistenzialismo e singolarità tecnologica che sembrano stranamente sempre più attuali man mano che passa il tempo (o forse non è così strano visto che il film è ambientato nel 2029). La protagonista, il Maggiore Motoko Kusanagi, è una donna trasformata in un cyborg a causa di un non meglio specificato incidente avvenuto in passato, e grazie al suo carisma e ad una trama a dir poco intricata e affascinante, riesce a tenere gli spettatori incollati allo schermo fino alla fine. Il successo dell’anime ha generato numerosi sequel e spin-off, tra cui serie TV animate e film direct-to-video, espandendo ulteriormente l’universo di Ghost in the Shell.

Oltre al famoso film d’animazione del 1995 diretto da Mamoru Oshii, che è considerato un classico del genere cyberpunk, sono stati prodotti altri film e adattamenti live-action. Un notevole seguito dell’anime è stato il film Ghost in the Shell 2: Innocence, diretto sempre da Mamoru Oshii e distribuito nel 2004, il quale approfondisce ulteriormente i temi introdotti nel primo film, esplorando le implicazioni filosofiche della tecnologia e dell’identità umana.

Nel 2015 è stato prodotto Ghost in the Shell: The New Movie, che funge da sequel della serie televisiva Ghost in the Shell: Stand Alone Complex. Questo film offre una nuova storia ambientata in un futuro alternativo, andando a scavare ancora più a fondo nella storia dei vari personaggi della serie ed arricchendo con nuovi elementi il già parecchio intricato mondo ideato da Masamune Shirow.

Tuttavia, uno dei capitoli più discussi del franchise è stato sicuramente il film live-action del 2017 diretto da Rupert Sanders e interpretato da Scarlett Johansson nel ruolo del Maggiore. Sebbene il film abbia ricevuto critiche contrastanti, ha di certo contribuito a portare Ghost in the Shell a una nuova generazione di spettatori, alimentando inoltre il dibattito sull’appropriazione culturale e la rappresentazione dei personaggi.

Il mondo videoludico di Ghost in the Shell

Oltre ai film, i videogiochi basati su Ghost in the Shell hanno aggiunto un’altra dimensione al franchise.

Uno dei titoli più famosi è sicuramente “Ghost in the Shell” del 1997 per PlayStation, un gioco di sparatutto in terza persona che permetteva ai giocatori di assumere il controllo dei robottoni della squadra di sicurezza pubblica giapponese, la famosa Sezione 9, mentre si affrontano minacce informatiche e fisiche in un futuro distopico.

Successivamente, nel 2004, è stato pubblicato “Ghost in the Shell: Stand Alone Complex” per PlayStation 2. Basato sulla serie TV anime omonima, questo gioco è un mix di sparatutto e azione tattica in terza persona che lasciava i giocatori liberi di esplorare il mondo di Ghost in the Shell mentre si combatteva il crimine e si investigava su oscure cospirazioni.

Oltre a questi titoli, altre iterazioni del franchise sono state pubblicate in varie piattaforme, dal PC alla gloriosa PSP di Sony, con i titoli Ghost in the Shell: First Assault e Ghost in the Shell: Stand Alone Complex, in questo caso entrambi facenti parte del genere FPS con risultati altalenanti.

Tuttavia, nonostante la diversità dei media attraverso cui si manifesta, Ghost in the Shell rimane una pietra miliare nel panorama della fantascienza contemporanea. La sua capacità di esplorare temi complessi e di porre domande provocatorie sull’intersezione tra l’umanità e la tecnologia continua a renderlo rilevante e stimolante per chiunque comprenda l’importanza di questi temi nella nostra società attuale.