E anche questo ultimo episodio di Guerre Stellari, è andato e oggi, vorrei fare una recensione assolutamente Spoiler Free inerente “Star Wars: l’Ascesa di Skywalker“, uscito il 18 dicembre ed ultimo episodio della cosiddetta “Trilogia Sequel“, preceduto dai due episodi intitolati : Il risveglio della Forza (2015) e Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017) .
“L’ Ascesa di Skywalker” inizia con un incipit al cardiopalma, il quale vede i due personaggi principali della terza trilogia: Rey e il Leader Supremo Kylo Ren (il cui vero nome è Ben Solo), che cercando di raggiungere il crudele Signore dei Sith, Sheev Palpatine, il quale è tornato in vita.
La storia procede in maniera poco scorrevole, con numerosi “buchi di trama” tappati all’ultimo con teorie interessanti ma alquanto nebulose.
La telecamera agli inizi del film è alquanto confusionaria, non facendo comprendere al meglio che cosa stia accadendo, facendo perdere un sacco di Pathos a tutto il film. La sceneggiatura regge, molto meglio rispetto ai primi due film, ma risente ancora degli errori (anche gravi) dei predecessori.
Il secondo tempo è ben diverso, quasi come se J.J Abrams volesse riparare al primo tempo non entusiasmante. Le battaglie e i dialoghi sono avvincenti, ben articolati, con ancora qualche buco di trama e certe trovate un po’ troppo “Disneyane” per i puristi come il sottoscritto, ma il tutto è estremamente godibile e scorrevole.
Lo scontro finale è mozzafiato, chiaro e limpido, che strizza l’occhio agli episodi precedenti e ai fumetti della serie “Legends” (resi ormai Non-Canon dalla Disney).
La colonna sonora è mozzafiato, mai noiosa e sempre inerente, rivisitando grandi classici come “La Marcia Imperiale” che hanno sempre il loro impatto sugli spettatori.
Il giudizio finale è alquanto altalenante: il film di per se è buono, in certi casi molto buono, ma è plagiato dai due prequel che non erano ASSOLUTAMENTE all’altezza dei precedenti episodi della saga di Lucas. Il cuore vorrebbe dare un 8 a “L’ Ascesa di Skywalker“, ma il cervello e il mio voler essere obiettivo lo costringono a dargli un tiratissimo 7.
Mi auguro che questa sia la fase della saga cinematografica di Guerre Stellari, la quale lascerà lo spazio a opere molto più interessanti e avvincenti, come appunto, il già citato The Mandalorian
Lorenzo Carbone
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