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Woven City, la città del futuro iper-tecnologica progettata da Toyota – VIDEO

Toyota non vuole più essere solo un produttore di automobili – l’azienda giapponese vuole anche costruire le città in cui circolano i suoi veicoli.

L’azienda ha annunciato il suo ambizioso piano per sviluppare Woven City, un prototipo di municipalità “intelligente” ai piedi del monte Fuji in Giappone, al Consumer Electronics Show di lunedì.

Parlandone come l’opportunità di una vita, il presidente della Toyota Akio Toyoda ha detto che Woven City sarà un laboratorio vivente dove le tecnologie del futuro – dai veicoli autonomi ai sensori per la casa intelligente e alla robotica – potranno essere testate e incorporate nella vita quotidiana.

Alcuni di voi si chiedono: ‘Questo tizio ha perso la testa? È una versione giapponese di Willy Wonka?”. Ha dichiarato Toyoda durante il suo discorso di apertura. “Forse, ma credo davvero che questo sia un progetto che può portare benefici a tutti, non solo a Toyota”.

Woven City inizierà a prendere piede all’inizio del 2021, con l’obiettivo di essere operativa e di ospitare circa 2.000 persone entro i primi cinque anni. I residenti saranno principalmente dipendenti Toyota e le loro famiglie, pensionati, aziende partner e scienziati in visita. L’azienda prevede di permettere a ricercatori esterni di testare le loro tecnologie attraverso progetti a breve termine.

Gli edifici della città sono stati progettati dall’architetto danese Bjarke Ingels, la cui società Bjarke Ingels Group (BIG) ha già lavorato alla sede centrale di Google e Lego. BIG è stata anche coinvolta in diversi progetti canadesi, tra cui la Vancouver House recentemente completata e la continua riqualificazione del quartiere King Street West di Toronto.

Le strade di Woven City saranno divise in tre tipi di utilizzo: strade per veicoli più veloci, percorsi per un mix di opzioni di mobilità a bassa velocità e passeggiate pedonali. Le strade si intrecceranno a formare un “modello a griglia organica” che aiuterà a testare i veicoli autonomi tra i vari tipi di mobilità, da qui il titolo di Woven City.

L’intero progetto sarà inoltre alimentato dalle celle a idrogeno della Toyota, con veicoli di servizio autonomi che operano in una rete di tunnel sotto la superficie.

Mario Barba

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