Sangue dei guariti da Coronavirus sul Dark Web: venduto come vaccino fake

1 Maggio 2020 Off Di Alessia D'Anna
Sangue dei guariti da Coronavirus sul Dark Web: venduto come vaccino fake

Vaccini guaritori, mascherine “a norma, sangue dei guariti da Coronavirus: c’è di tutto e di più dietro la scoperta fatta da alcuni ricercatori australiani sul giro del dark web creatosi in questo periodo. Quello che colpisce particolarmente l’Istituto Australiano è la vendita di sacche di sangue spacciate per un vaccino, ovviamente fake.

Sangue dei guariti da coronavirus: alcuni venditori sono europei

Questo sangue dei guariti sa coronavirus, secondo quanto riportato dal Dailystar, viene venduto, in quantità elevata, su una piattaforma, Conmen, al “modico” prezzo di 13 mila sterline. Ivi si possono trovare anche le mascherine e sieri guaritori. Per di più si trovano farmaci anti-malaria idrossiclorochina e clorochina descritti con mendaci affermazioni per le quali è possibile curare il coronavirus assumendoli.

Il ricercatore capo Rod Broadhurst ha detto che il sangue dei guariti da coronavirus ha avuto un gran successo tra molte persone. Quasi sicuramente dunque l’avranno usato per iniettare qualcuno che potrebbe essere a rischio ora, di contrarre il virus stesso.

Broadhurst ha dichiarato: “Penso che abbiano venduto il sangue spacciandolo come valido strumento per una vaccinazione passiva, in cui il plasma sanguigno di un paziente Covid-19 recuperato viene raccolto per gli anticorpi e che viene quindi utilizzato per iniettare in qualcuno che potrebbe essere a rischio di Covid-19”.

I dati preoccupanti parlano di 39 truffatori provenienti dal continente europeo, di cui 17 dalla Gran Bretagna. Individuati tre in Cina e Australia, oltre ad altre nazioni che compongono il resto della lista.

I messaggi convincenti ma completamente fake

Secondo i ricercatori australiani che hanno fatto la scoperta, la vendita ha avuto il suo incentivo grazie a delle pubblicità. Offerte e slogan in cui hanno lasciato trapelare un messaggio fake per il quale il sangue dei guariti da coronavirus fosse un ottimo vaccino. Alcuni dei venditori addirittura hanno parlato di siero guaritore preveniente dalla Cina. Il gruppo di analisti Ghost Data ha affermato di aver rilevato oltre 10.000 account Instagram – molti collegati alla Cina – che vendono prodotti Covid-19.

Ovviamente i ricercatori hanno invitato le persone a fare molta attenzione. Questo non solo per le false promesse su questo sangue venduto, ma anche sulla vendita di mascherina. Come infatti stabilito dall’OMS le mascherine devono avere dei requisiti specifici, che assolutamente non possono essere garantite in queste vendita da piattaforme (e dunque venditori) per nulla affidabili.