Portava avanti da quasi un anno uno sciopero della fame contro il regime di Erdogan che aveva arrestato lui e altri componenti della sua band e proibito le loro canzoni.
E’ morto, ieri, dopo aver interrotto lo sciopero due giorni fa – dopo che Erdogan aveva accettato che il suo gruppo (un vero e proprio collettivo, in realtà) potesse tornare a suonare – dopo il ban del 2016.
Parliamo di Ibrahim Gokcek, componente del Grup Yorum, gruppo musicale turco fondato nel 1985, ispirato agli Inti-Illimani dei primi anni ’80 ed apertamente socialista.
Ibrahim era ormai troppo provato da questo lunghissimo sciopero (pesava ormai meno di 40 kg) e se n’è andato, come altri due componenti del gruppo – morti nei giorni passati.
Celbriamo Ibrahim e il suo gruppo con una loro versione – in turco – di Bella Ciao (che colpevolmente non abbiamo inserito nell’articolo dedicato alle svariate versione dell’inno partigiano):
Nel 2013, il film "Escape Plan – Fuga dall'inferno" ha portato insieme due leggende del…
Martina Corgnati, una rinomata critica d'arte, è stata spesso ospite nei salotti televisivi (anche in…
Musica con un impatto sociale rivoluzionario: la storia di Toomaj Salehi, condannato a morte in…
La serie televisiva "The Real Housewives di Roma" offre uno sguardo esclusivo nella vita di…
Il film "Speak No Evil", uscito nel 2022 e diretto da Christian Tafdrup, offre uno…
"La Stranezza", il film di Roberto Andò uscito nel 2022, approda stasera in prima visione…