Negli Stati Uniti, in questo momento scenario delle tante proteste per la morte di George Floyd durante il suo arresto, spunta un nuovo drammatico video.
La clip mostra un altro afroamericano morto dopo essere stato fermato da alcuni agenti a Tacoma, nello stato di Washington.
A girarlo, come riportato dal New York Times, una donna che si trovava dietro alla macchina della polizia e che si sente urlare: “Smettetela di colpirlo, o mio Dio smettetela!”.
L’episodio risale al 3 marzo e la vittima si chiama Manuel Ellis, 33 anni.
Il giovane sarebbe stato all’improvviso scaraventato a terra, quando gli agenti hanno continuato a infierire.
Per la polizia sarebbe stato invece l’uomo ad aggredire i poliziotti. Ellis è morto nei minuti successivi al suo arresto dopo aver supplicato: “Non riesco a respirare”, come è successo ad altri afroamericani morti in custodia della polizia, tra cui George Floyd. Pochi giorni fa l’ufficio del medico legale della contea di Pierce ha dichiarato che Ellis è morto per arresto respiratorio e ipossia, classificando la morte come omicidio. A Tacoma si è tenuta una veglia in suo onore.
Intanto, in seguito agli incidenti avvenuti in seguito alla morte di George Floyd, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in via precauzionale ha fatto costruire una recinzione intorno alla Casa Bianca, per proteggersi da eventuali futuri disordini.
Il presidente Usa non fa mancare provocazioni: “Non inginocchiatevi“: è il monito di Donald Trump su Twitter, a proposito del gesto simbolo di chi manifesta contro il razzismo e la violenza della polizia.
Nato sui campi di football americano come forma di protesta da parte di alcuni giocatori, viene visto dal presidente come un gesto irriverente contro l’inno nazionale e la bandiera. “Ci sono molti altri modi per protestare“, ha affermato Trump.
Intanto, proprio in queste ore fino a un milione di persone sono atteso a Washington in quella che si prevede sarà una delle marce più grandi della storia della capitale statunitense. Una manifestazione contro il razzismo e contro i metodi della polizia violenta.
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