Lun. Nov 6th, 2023
Street View di Pompei

Nel 2005 il sito archeologico di Pompei era stato vittima di un furto. Alcuni ladri avevano sottratto al patrimonio tessere di mosaico, pezzi di anfora e un pezzo di ceramica. In questi giorni però i pezzi sono pervenuti ad un’agenzia di viaggi del posto, corredati di due lettere scritte in inglese, in cui i ladri accusavano i reperti rubati di essere una calamita per la sfortuna.

Il pacco della “jella” torna a Pompei

Come riporta Dagospia, uno scatolo è stato consegnato a Pompei, proveniente dal Canada. Nelle poche righe scritte, i ladri hanno detto “portano sfiga, riprendeteveli”.

Il proprietario dell’agenzia di viaggi nello stupore ha subito allertato le autorità.

Il contenuto delle lettere

Nel pacco oltre i reperti, ben due fogli, non firmati in cui si spiegava tutto l’accaduto. Il ladro ha raccontato come aveva fatto a sottrarre i reperti durante una visita agli scavi. Accanto allo scritto, due tessere di mosaico, un pezzo di ceramica e due pezzi di anfora.

Dopo il furto però troppe cose brutte e cariche di sfiga sono successe e così hanno rimandato in Italia le tessere del mosaico e gli altri pezzi, sostenendo che era loro la colpa di così tanta sfortuna.


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