Morto Gino Strada, fondatore di Emergency e voce libera contro la guerra

13 Agosto 2021 Off Di KatiaDiLuna
Morto Gino Strada, fondatore di Emergency e voce libera contro la guerra

E’ scomparso oggi Gino Strada, medico chirurgo e fondatore di Emergency: aveva curato milioni di persone nelle emergenze di tutto il mondo

Oggi, venerdì 13 agosto 2021, è scomparso alì’età di 73 anni Gino Strada, medico chirurgo e fondatore di Emergency, società umanitaria internazionale impegnata nella riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Ad annunciare la triste notizia, sono state fonti vicine alla famiglia, stando a quanto riportato dall’Agi, era malato di cuore e al momento della morte si trovava in Normandia.

Poche ore fa, la figlia Cecilia, 42 anni, ha scritto un post commovente dedicato al padre scomparso: “Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. “Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere…beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”.

I messaggi cordoglio di politici, cantanti e vip: da Mattarella a Costanzo

“Ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell’umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l’altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo”, queste sono le parole di cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per Gino Strada. Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha voluto esprimere il suo dispiacere per Gino, facendo le condoglianze alla famiglia: “Ha trascorso la sua vita sempre dalla parte degli ultimi, operando con professionalità, coraggio e umanità nelle zone più difficili del mondo”. 

Oltre ai politici, anche i volti noti del mondo della musica e dello spettacolo, tra cui Fedez che ha scritto: “Avremmo dovuto incontrarci a settembre. Sarebbe stato un onore immenso stringerti la mano. Che dispiacere. Ciao Gino oggi l’Italia perde un grande uomo”. Infine, Maurizio Costanzo che ha voluto ricordare Gino Strada così: “E’ stato un uomo che ha fatto del bene al mondo”. Il conduttore televisivo classe 1938 ha inoltre annunciato che dedicherà la puntata di apertura della 40 esima edizione del Maurizio Costanzo Show proprio al medico che si batteva per più deboli contro le guerre.

La vita di Gino Strada: tra attivismo, imprese e premio Nobel

Nato a Sesto Sangiovanni il 21 aprile 1948, Gino Strada si laureò in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, per poi specializzarsi in Chirurgia d’Urgenza. Negli anni ’80 si recò negli Stati Uniti per studiare chirurgia cardiopolmonare e per poi focalizzarsi sulla chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Tra il 1989 e il 1994 lavorò con il Comitato internazionale della Croce Rossa in diversi paesi in conflitto, tra cui Pakistan, Afghanistan, Somalia, Etiopia, Perù, Bosnia-Erzegovina.

Fondò assieme alla moglie Teresa e ad alcuni colleghi l’associazione umanitaria internazionale Emergency, con la quale si impegnò nella riabilitazione delle vittime di guerra e diede assistenza gratuita a milioni di pazienti. Riconosciuta dall’Ogn, contribuì a promuovere alla realizzazione di ospedali e posti di primo soccorso in 18 nazioni del mondo. Nel 2015 si aggiudicò il Right Livelihood Award 2015 (premio Nobel alternativo) e negli ultimi anni si mise a disposizione della regine Calabria per affrontare l’emegenza pandemica da Covid, coordinando il nosocomio da campo allestito dall’associazione a Crotone, nei pressi del “San Giovanni di Dio”.