Pretty Woman, il retroscena su Richard Gere: pentito del ruolo?

Questa sera andrà in onda su Rai 1 “Pretty Woman”, uno dei film più amati dai telespettatori e senz’altro una delle commedie romantiche più riuscite di sempre. I protagonisti di questa famosissima pellicola – diretta dal compianto regista Garry Marshall, scomparso nel 2016 – sono nientemeno che Julia Roberts e Richard Gere, che interpretano rispettivamente i ruoli dell’affarista miliardario Edward Lewis e della giovane prostituta Vivian Ward.

I due si conoscono casualmente una sera a Hollywood. Lui ha bisogno di una donna che lo accompagni nei pranzi di lavoro, mentre lei ha semplicemente una grande necessità di denaro. Quello che nasce come un rapporto esclusivamente commerciale, tramuterà molto presto in qualcosa di straordinariamente tenero.

Come accennato, “Pretty Woman” ottenne un successo strepitoso, con un totale di 463.406.268 dollari guadagnati in tutto il mondo (in Italia fu il terzo maggior incasso di sempre). Nonostante ciò, il film non ottenne neppure un premio Oscar, ma solo una nomination a Julia Roberts come miglior attrice protagonista.

Tra le tante curiosità su questa pellicola così iconica, va sottolineata una dichiarazione rilasciata da Richard Gere nel 2012, dove l’attore si mostrava tutt’altro che entusiasta per aver recitato in “Pretty Woman”. In un’intervista rilasciata all’epoca al settimanale australiano Woman’s Day, l’attore affermava di aver “dimenticato” il film e di considerarlo “una stupida commediola romantica”. 

“Faceva sembrare quegli uomini affascinanti, era sbagliato – ha poi aggiunto Gere – Per fortuna oggi non è più così”.


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