Il film “White Boy Rick” del 2018 racconta la storia del giovane soprannominato “White Boy Rick”. Ambientato nella Detroit degli anni ’80, il film segue la vita di Rick, interpretato da Richie Merritt, un adolescente che diventa un informatore per la polizia e un trafficante di droga. Vediamo più da vicino quale storia vera ha ispirato Hollywood.
Rick vive in una famiglia coinvolta nel traffico di droga e viene coinvolto nelle attività criminali sin da giovane. Viene reclutato come informatore dalla polizia locale, guidata dall’agente FBI interpretato da Matthew McConaughey, che cerca di infiltrarsi nel sottobosco della droga a Detroit. Rick ottiene una posizione privilegiata tra i trafficanti di droga, stringendo amicizie con importanti figure del crimine.
Tuttavia, le cose prendono una svolta drammatica quando Rick viene coinvolto personalmente nel traffico di cocaina. La sua duplice vita da informatore e trafficante diventa sempre più complessa e pericolosa. Alla fine, Rick viene arrestato a soli 17 anni con l’accusa di possesso di cocaina e viene condannato a una lunga pena detentiva.
Quanto si vede nel film ha un ampio sfondo di verità. “White Boy Rick” è il soprannome dato a Richard Wershe Jr., un ragazzo americano realmente esistito che negli anni ’80 è diventato uno dei più giovani informati della polizia e spacciatore di cocaina a Detroit, Michigan.
Rick è cresciuto in una famiglia coinvolta nel traffico di droga, e a soli 14 anni è entrato nel mondo del narcotraffico. Si dice che abbia lavorato come informatore per la polizia locale, ma nel corso del tempo sia diventato anche un trafficante di droga indipendente. Durante questo periodo, Rick ha avuto accesso a importanti figure criminali e ha sviluppato una reputazione nel sottobosco criminale.
La storia di Rick è stata oggetto di grande attenzione mediatica e dibattito. Nel 1987, all’età di soli 17 anni, è stato arrestato con l’accusa di possesso di cocaina e condannato a una lunga pena detentiva. Nonostante la sua giovane età, gli è stata inflitta una sentenza molto severa, che ha suscitato polemiche e dibattiti sulla giustizia penale e sul trattamento dei giovani criminali.
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