Il film “Stuber – Autista d’Assalto”, diretto da Michael Dowse, è una miscela di azione e commedia. Il cast include Kumail Nanjiani, Dave Bautista, Iko Uwais, Natalie Morales e Betty Gilpin. Distribuito in Italia da 20th Century Fox, è uscito nelle sale il 29 agosto 2019, ed ha una durata di 93 minuti.
La storia segue un uomo che coinvolge il suo autista Uber in un’avventura folle. La trama si svolge a Los Angeles e segue i poliziotti Vic Manning (accompagnato dall’autista Stu Prasad) e Sara Morris sulla pista di una banda criminale.
Il film è classificato come un buddy cop movie, un genere cinematografico incentrato sulla dinamica tra due protagonisti, spesso poliziotti, che lavorano insieme su un caso (d’altra parte buddy cop sta ad intendere proprio questo: i protagonisti sono due poliziotti amici – in questo caso il rapporto è tra un poliziotto e un autista Uber). Il genere è reinterpretato secondo gli standard attuali dell’action comedy, con scene d’azione alternate a gag continue e situazioni buffe.
In questo caso il film si basa sull’intreccio di una storia di vendetta sullo sfondo della relazione tra i due protagonisti: Vic Manning e Stu Prasad. La critica sottolinea la chimica evidente tra i due attori principali, l’ex wrestler Dave Bautista e il pakistano Kumail Nanjiani, descrivendoli come una coppia d’effetto, anche grazie alla distanza fisica tra i personaggi. Purtroppo però – così sottolineano le critiche – la produzione ha evitato di calcare troppo la mano, perdendo così l’opportunità di accentuare l’energia tipica di film di questo tipo.
Per quanto riguarda il finale, al termine di una storia che si snoda tra scene adrenaliniche, gag e classici tradimenti tra immancabili poliziotti corrotti, ci troveremo con Vic che darà una buona valutazione a Stu come autista (dovrà frattanto pagargli una cifra importante) e infine scoprirà che per forza di cose il suo personalissimo legame con Stu sarà destinato a proseguire (non vi sveliamo il perché, per evitare spoiler, ma è una ragione decisamente romantica).
Per quanto riguarda la possibilità di un sequel, ad oggi non sappiamo se esista o meno l’intenzione di uno Stuber 2: la chimica tra i protagonisti contribuisce a rendere il film godibile, ma questo potrebbe non bastare per un secondo capitolo se è vero che gli incassi al botteghino sono stati tutt’altro che indimenticabili (poco più di 32 milioni di dollari a fronte di un budget di 18 milioni).
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