NonSoloTv intervista Stefano Bettini tra arte e gin: “Ho realizzato un’opera che si beve”

29 Aprile 2024 Off Di KatiaDiLuna
NonSoloTv intervista Stefano Bettini tra arte e gin: “Ho realizzato un’opera che si beve”

Originario di Padova, Stefano Bettini vive l’arte in ogni sua forma. Nasce come scrittore, poi diventa poeta e infine pittore dove le sue opere d’arte incontrano la sua parte più irrazionale e profonda della sua anima. I suoi dipinti astratti e a volte figurative sono unite ad un filo conduttore, l’energia delle emozioni che si esplicita attraverso i colori e la materia. La sua sfida non è solo emozionare, ma anche quella di rendere l’opera d’arte viva, tridimensionale, anche attraverso i sensi dell’olfatto e gusto. Infatti, Stefano è riuscito a dipingere una fantastica opera astratta “commestibile” con colori composti da gin tonic e diversi aromi (tra cui anche ginepro, menta, pepe, rosa…), realizzati da Marco Bert

oncini, co-fondatore di Mosaico Spirits,  la prima azienda al mondo che permette di sviluppare una linea di Gin di qualità e personalizzata. Per saperne di più, noi di NonSolo.tv abbiamo intervistato l’artista Stefano ed ecco cosa ci ha raccontato.

K: Ciao, potresti spiegarci l’opera che hai realizzato?

S: Nasce da due teste pensanti… cioé da me e Marco Bertoncini. Lui ha creato il “commestibile” e io ho usato i colori delle sue essenze, mentre lui si è ispirato ai miei colori per scegliere le essenze. Abbiamo creato quest’opera d’arte che è il suo gin, quindi si beve.

K: Cosa può rappresentare?

S: Può essere un fiore, un fondale marino anzi direi che potrebbe essere anche l’infinito. Si può vedere ciò che si vuole… poi più gintonic si beve e più si vedono tante cose…

K: Quindi, nelle opere d’arte ognuno può vedere ciò che gli pare?

S: Sulle mie opere d’arte, direi di sì. Comunque, dietro i miei dipinti c’è sempre una poesia a seconda dell’evento e l’ho fatto anche oggi. E poi il bello di queste opere è che non hanno una spiegazione, uno ci può vedere quello che gli pare come la poesia. Ognuno può interpretare ciò che si sente in quel momento. 

K: Come si sente ora dopo quello che ha realizzato?

S: Mi sento ispirato da quello che sta facendo Marco con il gin. E’ un’esperienza davvero interessante, molto bella…

K: Come saranno realizzate le prossime opere?

S: Le prossime opere possono essere realizzate sempre su questo genere. In questo periodo, si va di colore fluido nel senso che viene diluito molto.

 

 

 

 

Katia Di Luna (articolo+foto)

 

 

 


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