Cultura

CAROL RAMA. Unique Multiples: l’arte moltiplicata di una pioniera senza confini

Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, nella splendida dimora storica Villa delle Rose, in via Saragozza 228/230, presenta la mostra CAROL RAMA. Unique Multiples, a cura di Elena Re. L’esposizione, aperta dal 24 gennaio al 30 marzo 2025, rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo intenso e visionario di Carol Rama. Il progetto, realizzato in collaborazione con Jacobacci & Partners nell’ambito dell’iniziativa Fuorisede, esplora la produzione di multipli dell’artista torinese tra il 1993 e il 2005, creati con Franco Masoero Edizioni d’Arte.

La sensualità come chiave espressiva

Il percorso espositivo rivela l’universo di Rama, dove sensualità e seduzione si intrecciano con simboli ricchi di significato. Scarpe, oggetti quotidiani e forme falliche diventano strumenti per esplorare il desiderio, il femminile e la complessa relazione tra lussuria e bellezza. La sua arte non solo seduce, ma invita a riflettere sull’emancipazione, restituendo dignità e forza al corpo e mente femminile.

L’arte moltiplicata: multipli unici e intensità creativa

Rama non ha mai considerato i multipli una ripetizione sterile, ma piuttosto una forma d’arte totale. L’artista affrontava ogni soggetto con la stessa energia che riservava ai pezzi unici, spesso intervenendo manualmente con pennellate o accostando prove d’autore alle versioni definitive, trasformando ogni opera in un multiplo unico.

La mostra attraversa i temi cardine del mondo di Carol Rama: personaggi, feticci, seduzioni e oggetti intrisi di una forte connotazione personale. Ogni sala di Villa delle Rose racconta un frammento della vita e dell’arte di Rama, evidenziando il profondo legame tra tecnica e poesia. Centrale è anche il rapporto con l’editore-stampatore Franco Masoero, che le permise di lavorare in totale libertà creativa.

La vita di Carol Rama: coraggio e trasgressione

Olga Carolina Rama, conosciuta come Carol Rama, nacque a Torino il 17 aprile 1918 (anche se spesso indicava il 16 o il 18 come data di nascita).  L’artista visse in una famiglia borghese e apprese da bambina le basi del disegno posando per la pittrice Gemma Vercelli. La sua vita subì un drastico cambiamento con il fallimento dell’azienda paterna, evento che la spinse a cercare nell’arte un modo per esprimersi.

Abbandonò l’Accademia per proseguire da autodidatta, dipingendo situazioni e personaggi ispirati alla propria vita, spesso con espliciti riferimenti alla sessualità. La sua arte attirò l’attenzione di intellettuali come Felice Casorati, Edoardo Sanguineti (suo amico del quale divenne musa ispiratrice), e Paola Levi Montalcini.

Dagli esordi negli anni Quaranta, Rama esplorò molteplici stili, dall’astrattismo all’informale, legandosi a gallerie prestigiose come La Bussola di Torino. Nel 1985, Rama raggiunse il riconoscimento internazionale con una mostra a Milano curata da Lea Vergine, e nel 1993 alla Biennale di Venezia. Nel 2003 ricevette il Leone d’Oro alla carriera, affermandosi come una figura chiave dell’arte contemporanea.

Un percorso tra arte, poesia e libertà

I multipli esposti a Bologna testimoniano la visione di Rama: opere che, pur moltiplicate, mantengono un’identità unica. Ogni variazione racconta la libertà creativa dell’artista, una donna che ha saputo rompere schemi e pregiudizi.

La mostra ricostruisce con maestria la storia di queste opere, mettendo in evidenza il coraggio di Rama nell’affrontare temi spesso considerati tabù. Rama trovava una forma di auto-guarigione e ribellione attraverso l’arte: “Dipingere mi liberava dal dolore e mi spingeva a trasgredire. Era il mio piacere.”

Una celebrazione dell’arte e dell’emancipazione

La mostra CAROL RAMA. Unique Multiples si inserisce nel programma ART CITY Bologna, in tandem con Arte Fiera, e rappresenta un’occasione unica per scoprire un’artista simbolo di emancipazione, seduzione e coraggio.

Valutazione della mostra

L’esperienza complessiva merita un eccellente voto 9. La narrazione della vita di Carol Rama e della sua mostra merita un 9+ poiché è stimolante e ricca . L’idea di raccontare un’artista così significativa, dieci anni dopo la sua scomparsa, è valutata con un 9,5 per originalità. Carol Rama emerge come una figura coraggiosa e senza limiti, capace di raccontare la passione e la libertà attraverso un’arte che rompe schemi e convenzioni.

Un viaggio straordinario nella mente e nel cuore di una pioniera dell’arte contemporanea.

Seduzione (mano), Carol Rama
Malelingue
Feticci
La coda della cometa
Idilli, Carol Rama
Idilli di Sanguineti
Cadeau di Sanguineti
L'irregolare, confessioni racconti
L'isola degli occhi
Toro
Sanguineti e la lettera a Carol Rama
KatiaDiLuna

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