The Backrooms, creepypasta cult del web, arriva al cinema con Kane Parsons alla regia. In trattativa due nomi noti di Hollywood.
The Backrooms, uno dei fenomeni horror più iconici nati su Internet, sarà presto adattato per il grande schermo. Così, dopo il film di Minecraft (che ha ottenuto risultati importantissimi al botteghino) e l’imminente adattamento di Skibidi Toilet firmato Michael Bay, il cinema decide di prendere a pieni mani dal web – cosa è successo alla creatività degli sceneggiatori?
Ma da dove deriva The Backrooms? Si tratta di una delle creepypasta più diffuse e riconoscibili degli ultimi anni. Creepypasta è un termine che indica racconti horror brevi e virali, spesso condivisi in rete in forma anonima (una sorta di versione 2.0 della tradizione orale con cui i grandi classici sono stati tramandati secoli e secoli fa). L’origine del nome creepypasta deriva dalla crasi tra creepy (inquietante) e copypasta (testi copiati e incollati).
The Backrooms è una serie YouTube creata da Kane Parsons, che ha saputo dare una struttura visiva e narrativa all’ambiente angosciante delle Backrooms: spazi infiniti e labirintici, illuminati da luci al neon e rivestiti di moquette gialla, in cui si finisce accidentalmente “scivolando fuori” dalla realtà — un processo noto online come noclipping (e che meriterebbe un post ad hoc, come tutto l’universo di questo creepypasta).
Diversamente dalla narrativa più strutturata della SCP Foundation (progetto collettivo di scrittura legato a paranormale e sovrannaturale) The Backrooms è cresciuto in modo meno strutturato e organico, attraverso contributi collettivi di utenti su forum come 4chan e Reddit.
La nascita del concetto di The Backrooms può essere ricondotta al 2019, quando un utente anonimo pubblicò su 4chan una fotografia enigmatica di un ambiente disadorno (che potete vedere di seguito) accompagnato da un testo evocativo che parlava di “oltrepassare la realtà”. Quell’immagine è in seguito stata riconosciuta come scattata all’interno di un negozio Hobbytown a Oshkosh, nel Wisconsin (a stabilirlo l’autore e fotografo Nick Crowley, esperto di fenomeni digitali virali).
Ma torniamo al film. Secondo quanto riportato da Deadline, il progetto è in fase avanzata e vede in trattativa due interpreti di rilievo: Chiwetel Ejiofor, noto per la sua interpretazione nel premiato 12 anni schiavo (2013), e Cristin Milioti, attrice di talento vista in produzioni di successo come Fargo, Black Mirror e più recentemente nella serie The Penguin targata HBO, dove interpreta Sofia Falcone.
La regia sarà curata da Kane Parsons stesso, a conferma della volontà di preservare l’autenticità visiva e concettuale dell’opera originale. La sceneggiatura è affidata a Roberto Patino, autore del thriller Cut Bank – Crimine chiama crimine e coinvolto in serie HBO di rilievo come Westworld – Dove tutto è concesso.
Prima dell’adattamento cinematografico l’universo di The Backrooms ha dato vita a un numero impressionante di videogiochi: sulla piattaforma Steam sono disponibili decine di titoli ispirati alla creepypasta in questione (giusto per citare alcuni titoli – Escape the Backrooms, Backrooms: Apprehension e Backrooms: Escape Together).
Con la continuità rispetto all’originale dettata dalla regia affidata al creatore originale, The Backrooms si candida a diventare il primo grande film horror con una produzione hollywoodiana nato da una creepypasta.
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