Saw, rivoluzione Blumhouse: il creatore originale torna e la saga horror è pronta a rinascere

James Wan torna a lavorare su Saw con Blumhouse: parte nuova era per la saga horror cult horror con 10 film all’attivo.

Negli ultimi vent’anni, pochi franchise hanno segnato il genere horror come Saw. Nato nel 2004 da un’idea di James Wan e Leigh Whannell, il film è stato il primo tassello di un universo narrativo intricato e disturbante, che ha ridefinito il concetto di “horror psicologico” e ha creato un’icona pop: quella di Jigsaw aka John Kramer aka l’Enigmista. Ora, a distanza di oltre due decenni dal primo capitolo e dieci capitoli dopo, la saga si appresta a vivere una nuova era grazie all’intervento di Blumhouse Productions.

Lo studio, celebre per aver avuto un forte impatto sul genere horror con titoli a basso budget ma di grande impatto come Scappa – Get Out e L’uomo invisibile, ha acquisito il 50% dei diritti legati alla proprietà intellettuale di Saw, come riportato da Deadline. L’accordo è stato siglato con Twisted Pictures, mentre Lionsgate manterrà l’altra metà dei diritti.

Ma, al di là di questa compravendita, la vera è che dovrebbe tornare a lavorare su Saw il regista malese ed ideatore della saga (ma anche di Insidious e The Conjuring) James Wan, giacché la sua casa di produzione Atomic Monster è  parte del gruppo Blumhouse.

Dieci film, una leggenda horror: i numeri di Saw, un successo planetario

Il franchise di Saw ha visto uscire in poco più di vent’anni ben  dieci film, con una continuità narrativa complessa che ha catturato l’attenzione del pubblico a partire dall’anno dell’esordio, l’ormai lontano 2004.

La saga ha nel complesso incassato oltre 1 miliardo di dollari globalmente, diventando una delle serie horror più redditizie della storia. Ma non è solo una questione di numeri: Saw ha plasmato un’estetica visiva e narrativa unica, introducendo nella narrativa dell’orrore dilemmi morali e meccaniche di gioco mortali di un sadismo unico.

Con l’arrivo di Blumhouse e il ritorno di Wan, la saga potrebbe ora vivere una svolta, dopo aver vissuto il rischio di diventare leggermente stantia (com’è normale per una saga così prolifica). Il produttore Jason Blum ha spesso sottolineato la sua volontà di “preservare lo spirito delle opere originali, pur innovando con nuove prospettive” e iil coinvolgimento diretto del co-creatore sembra destinato a mantenere queste promesse.


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