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Addio a Rick Davies dei Supertramp: cinque canzoni che prevedono i nostri tempi

Il 5 settembre 2025 è scomparso all’età di 81 anni, Rick Davies, voce dei Supertramp, gruppo progressive rock e pop che collezionò diversi successi musicali tra gli anni ’70 e ’80. Era malato da tempo e gli era stato diagnosticato un tumore al sangue. Nel 1969 fondò i Supertramp, mettendo un annuncio sulla rivista inglese Melody Maker, in cui scrisse che cercava compagni per suonare insieme. Tra i successi riconosciuti, Breakfast in America, Logical Song e Give a Little Bit.

Ma quali sono stati i testi scritti da Davies che sembrano attuali? Eccone alcuni.

Bloody Well Right (1974)

Un vero manifesto di sarcasmo britannico.
Davies si prende gioco dell’ipocrisia del sistema educativo e della retorica dell’“avere ragione a tutti i costi”:

    • la sua voce baritonale ribadisce che puoi studiare, imparare e anche “aver ragione”, ma la vita reale non funziona così.
      Oggi suona come una critica alle “opinioni da tastiera” e al bisogno di avere sempre l’ultima parola online.
  1. Another Man’s Woman (1975)

Un blues narrativo, impregnato di ironia.
Qui Davies racconta con autoironia di essere invischiato in una relazione complicata: un classico “triangolo amoroso” che diventa parabola sulla debolezza umana.
L’attualità? In un’epoca di dating app e relazioni liquide, resta incredibilmente vicino ai dilemmi di oggi.

  1. Ain’t Nobody But Me (1975)

Un’esplosione di sarcasmo: Davies si mette nei panni dell’“egoista tipo”, pronto a vantarsi di fregarsene di tutto e tutti.
Oggi potrebbe essere il ritratto di un influencer arrogante o di un leader populista: una caricatura che continua a colpire.

  1. Goodbye Stranger (1979)

Un addio senza drammi, freddo e diretto: “grazie per il divertimento, ma non cercare impegni da me”.
Un testo che anticipa la cultura delle relazioni brevi, senza legami, tipica di oggi.
Sotto l’ironia, però, c’è un fondo di malinconia.

  1. Child of Vision (1979)

Qui Davies è durissimo: un attacco al materialismo, al consumismo e alla superficialità.
Il brano sembra scritto per il nostro presente dominato da tante pubblicità e social: mette in discussione il senso di un’esistenza passata ad accumulare “giocattoli” e status symbol.

Se Hodgson faceva sognare con Give a Little Bit o The Logical Song, Rick Davies manteneva i piedi per terra, con una scrittura più terrena, ironica e spesso spietata. È questo equilibrio che ha reso i Supertramp una band unica: dolcezza e sarcasmo, utopia e realtà.

KatiaDiLuna

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