Dragon Ball Z, il giorno in cui Goku superò ogni limite: l’episodio “vietato ai minori” che oggi farebbe discutere

Un vecchio episodio di Dragon Ball Z nasconde una scena tanto assurda quanto controversa: Goku propone una “ricompensa” molto discutibile al Kaiohshin anziano.

Chiunque sia cresciuto negli anni ’90 o 2000 ha almeno una volta sentito nominare Dragon Ball Z (ed è giusto un eufemismo: se sei cresciuto in quei gloriosi anni, c’è un’ottima possibilità tu sia un fan sfegatato).

La saga ideata da Akira Toriyama non è solo uno dei pilastri dell’animazione giapponese, ma anche una parte viva della cultura pop globale. Tuttavia, rivedendo oggi alcune puntate, si scoprono momenti che – a distanza di trent’anni – lasciano quantomeno perplessi, soprattutto alla luce del politicamente corretto imperante. Uno di questi è il celebre episodio 250, intitolato “La spada Z si rompe!”, andato in onda nel 1994 in Giappone (nel 2001 in Italia) e rimasto per anni tra i più “imbarazzanti” della saga.

L’apparizione del Kaiohshin anziano e la “proposta” di Goku

Durante questo episodio, Gohan si sta allenando con la mitica Spada Z, un’arma divina che dovrebbe sconfiggere Majin Buu. Tutto procede secondo copione, finché un esperimento di forza la rompe in due. Dal suo interno, in un colpo di scena surreale, emerge il Kaiohshin anziano: un dio vetusto e pervertito, più simile al Maestro Muten che a una divinità.

Fin qui, nulla di nuovo per i fan di Dragon Ball. Il problema arriva quando Goku, per convincere l’anziano a sbloccare il potere latente di Gohan, decide di… corromperlo. Prima gli offre riviste erotiche, poi, con candore disarmante, propone qualcosa di “più concreto”: una ragazza vera.

Incredibilmente, Goku si rivolge al figlio e gli suggerisce di chiedere a Videl di lasciarsi “toccare” dal Kaioshin. Quando Gohan – giustamente furioso – rifiuta, Goku rilancia con una seconda idea ancora più assurda: “E allora Bulma?”. Roba che nemmeno nelle peggio commedie all’italiana.

Umorismo anni ’90 o sessismo fuori tempo massimo?

Va detto che Dragon Ball, specialmente nella sua prima parte (Dragon Ball “classico”), giocava spesso con l’umorismo erotico, tipico di molte produzioni giapponesi dell’epoca. Il Maestro Muten, Oolong e altri personaggi rappresentavano quella vena di comicità “da caserma” che allora passava quasi inosservata (erano gli anni d’oro dei cinepanettoni)

Ma nel contesto di Dragon Ball Z, una serie più matura e centrata sui combattimenti, la scena appare del tutto fuori luogo. Persino i fan più accaniti, come testimoniano discussioni su forum come Reddit o siti specializzati come Kanzenshuu e ScreenRant, hanno più volte definito quell’episodio “una macchia” nella costruzione del personaggio di Goku.

Toriyama stesso, in interviste successive, ha ammesso di aver talvolta “esagerato” con certi toni, spiegando che molte gag nascevano da un umorismo ingenuo, non da intenzioni maliziose. Tuttavia, oggigiorno il confine tra leggerezza e cattivo gusto è diventato ben più netto.

L’episodio del Kaiohshin anziano resta uno di quei momenti in cui l’anime mostra quanto sia figlio della sua epoca. Rivederlo oggi fa sorridere, certo, ma anche riflettere su quanto sia cambiata la sensibilità del pubblico (e come oggi anche in un anime una battuta del genere sarebbe probabilmente inaccettabile).


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