Nonostante il successo al botteghino, tutto fa pensare che The Lost City 2 non si farà: il sequel con Sandra Bullock e Channing Tatum resta un miraggio.
Quando uscì nel marzo del 2022, The Lost City sembrava avere tutte le carte in regola per inaugurare una nuova saga d’avventura romantica made in Hollywood. Sandra Bullock e Channing Tatum, insieme a Daniel Radcliffe e a un cameo di Brad Pitt, avevano garantito alla Paramount un titolo in grado di unire azione, ironia e il giusto tocco di glamour. Il film, diretto dai fratelli Aaron e Adam Nee, incassò complessivamente quasi 193 milioni di dollari a fronte di un budget stimato fra 68 e 74 milioni: un risultato più che dignitoso, capace di ripagare le spese e generare un discreto margine di profitto.
Eppure, a distanza di oltre tre anni dall’uscita, del fantomatico The Lost City 2 non c’è traccia.
Nemmeno un rumor, una voce sulla pagina Wikipedia del film, un accenno nei calendari produttivi Paramount. E quando un progetto del genere sparisce dal radar per così tanto tempo, il segnale è chiaro: il sequel probabilmente non si farà.
Nel panorama hollywoodiano, la logica dei numeri conta più di qualsiasi altra cosa. The Lost City non fu un flop, tutt’altro. Ma non fu neppure quel fenomeno che spinge gli studios a costruirci sopra un intero franchise. La Paramount, negli ultimi anni, ha concentrato le proprie risorse su brand più solidi e riconoscibili: Mission: Impossible, Top Gun, A Quiet Place, Sonic e Transformers. In un contesto del genere, un titolo originale — per quanto riuscito — rischia di essere percepito come un esperimento isolato.
ScreenRant, in un articolo del 2022, ipotizzava che un sequel fosse possibile proprio per via degli ottimi riscontri iniziali. Ma il tempo ha fatto la sua parte. Da allora non c’è stato alcun annuncio ufficiale, e perfino gli attori protagonisti hanno intrapreso altri percorsi.
Sandra Bullock, che all’epoca si era detta disposta a “infrangere la sua regola del no ai sequel” pur di tornare nei panni di Loretta Sage, ha poi dichiarato di voler prendersi una lunga pausa dalla recitazione. Channing Tatum, dal canto suo, ha diversificato progetti e ruoli, mentre Brad Pitt — il cui personaggio era miracolosamente sopravvissuto nella scena post-credit — è impegnato in produzioni di tutt’altro genere.
Di solito, quando un sequel è in cantiere, qualcosa trapela: una sceneggiatura in sviluppo, un aggiornamento su IMDb, una riga su Wikipedia, perfino un rumor dal set. In questo caso, il vuoto assoluto. Nessun comunicato, nessuna registrazione di dominio, nessuna notizia legata a The Lost City 2, e se la Paramount avesse davvero voluto trasformare l’avventura di Loretta e Alan in una serie di film, la decisione sarebbe arrivata entro pochi mesi dall’uscita del primo capitolo, cavalcando l’onda del successo. Invece, tutto si è dissolto nel silenzio più totale.
La verità è che The Lost City funziona anche — e forse soprattutto — perché è autoconclusivo.
Il viaggio dei protagonisti si chiude con una nota ironica e soddisfacente: due personaggi che crescono, imparano a conoscersi e, tra colpi di scena e sorrisi, trovano la loro “città perduta” metaforica.
Forzare un seguito, senza una reale esigenza narrativa, avrebbe rischiato di snaturare quel fragile equilibrio tra avventura e romanticismo che aveva reso il film una piacevole sorpresa.
Con ogni probabilità, quindi, in un panorama dominato da sequel e remake (ché le idee sono prosciugate), The Lost City resterà una delle poche “rom-com d’avventura” originali degli ultimi anni a non essere diventata un marchio.
L'universo Star Wars fu violato a inizio anni 2000 per un product placement estremo non…
Irene Pivetti, ospite questa sera a Belve, ha aperto il suo cuore parlando non solo…
Lo zio di Laura Pausini, Ettore, è stato travolto da un’auto pirata a Bologna. Barbiere…
Jake La Furia ribadisce, ancora una volta, che non è quelli di Mi Fist e…
Scopri il percorso professionale e la vita privata di Alice Martinelli: carriera, matrimonio e maternità…
Ogni sabato sera, milioni di spettatori seguono Ballando con le Stelle su Rai 1, lasciandosi…