Televisione

Sanremo 2026: di cosa parlano le canzoni dei Big?

Domenica 14 dicembre 2025, sono stati presentati in diretta su Rai 1 i titoli delle canzoni dei big in  gara a Sanremo 2026. I brani raccontano un’Italia emotiva, attraversata da amori che resistono al tempo, fragilità personali, desiderio di contatto umano e una forte spinta alla rinascita. Un Festival che alterna introspezione e leggerezza, memoria e presente.

L’amore è senza dubbio il tema più ricorrente, ma declinato in modi diversi. Raf, con Ora e Per Sempre, porta un brano autobiografico che racconta una storia d’amore nata alla fine degli anni Ottanta e cresciuta attraversando un mondo profondamente cambiato. Tommaso Paradiso dedica I Romantici a chi ama senza riserve, mentre Serena Brancale in Qui Con Me scrive una vera e propria lettera alla persona più importante della sua vita. L’amore viscerale e fuggitivo emerge in Poesie Clandestine di LDA e Aka7Even, mentre Mara Sattei in Le Cose Che Non Sai Di Me racconta una storia sentimentale intima e personale.

Accanto all’amore, trova spazio una forte componente introspettiva e autobiografica. Tredici Pietro, con Uomo Che Cade, riflette sul valore del percorso e sull’incapacità di accontentarsi, raccontando il vivere contemporaneo. Enrico Nigiotti in Ogni Volta Che Non So Volare propone un flusso di coscienza che attraversa i momenti più difficili della vita. Anche Francesco Renga, con Il Meglio Di Me, affronta il tema della crescita personale e del confronto con le proprie paure.

Non mancano canzoni che parlano di identità, ossessione e relazioni tossiche. Luchè utilizza il Labirinto come metafora di pensieri ossessivi, mentre Nayt in Prima Che riflette sulla distanza emotiva creata da maschere e schermi. Samurai Jay rivendica l’ossessione come motore dell’ambizione, mentre Chiello racconta l’inizio e la fine di un legame in Ti Penso Sempre.

Il Festival accoglie anche sguardi poetici e simbolici. Patty Pravo con Opera celebra l’idea che ogni persona sia un’opera d’arte, Ermal Meta in Stella Stellina racconta una bambina come simbolo di speranza e resistenza, mentre Malika Ayane in Animali Notturni esplora il lato nascosto della notte e di chi la vive.

Spazio anche alla leggerezza consapevole: Elettra Lamborghini invita a ballare con Voilà, Ditonellapiaga ironizza su ciò che la infastidisce in Che Fastidio, mentre J-Ax con Italia Starter Pack mescola satira e autoironia. Chiudono il quadro canzoni che parlano di felicità, resistenza e unione, come Resta Con Me delle Bambole Di Pezza e La Felicità e Basta di Maria Antonietta e Colombre.

Sanremo 2026 si presenta così come un Festival ricco di storie, emozioni e punti di vista, capace di raccontare il presente attraverso la musica.

KatiaDiLuna

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