Mare Fuori, come sono cambiati Carmine e Filippo dalla prima alla terza stagione?

14 Febbraio 2023 Off Di silvia.r
Mare Fuori, come sono cambiati Carmine e Filippo dalla prima alla terza stagione?

Mare Fuori è la serie di successo del momento e buona parte di questo è stata decretata dall’interpretazione dei personaggi, che inevitabilmente nel corso delle stagioni, sono cambiati. La principale trasformazione la vediamo in Carmine e Filippo. Vediamo come. SONO PRESENTI SPOILER.

Mare Fuori – come è cambiato Carmine

Carmine arriva in carcere in seguito all’omicidio di Nazario il quale aveva provato a violentare Nina, la sua ragazza. Figlio di una delle più importanti famiglie mafiose napoletane, odia in realtà tutto l’ambiente, non si considera un Di Salvo. Questo aspetto lo vediamo maturare nel corso delle stagioni infatti Carmine cercherà di allontanarsi senza successo, entrando in una situazione più grande di lui. Ha sempre cercato di fare ciò che era più giusto anche a costo della sua stessa vita; dopo la morte di Nina, il ragazzo cambia. Il suo unico pensiero è Futura, non gli interessa nient’altro, e per tutta la seconda stagione lo vediamo disperato nel ricordo di lei; si “risveglia” nella terza stagione quando l’ingresso di Rosa Ricci rimette in moto le vendette tra famiglie mafiose.

Mare Fuori – come è cambiato Filippo

Filippo entra in carcere in seguito ad un incidente durante il quale muore un suo compagno, un fatale episodio che lo porterà ad entrare in una realtà totalmente sconosciuta. Il ragazzo infatti è di origini milanesi, di buona famiglia e non sa neanche una parola in napoletano. La prima che imparerà sarà il soprannome che gli affibbieranno i ragazzi del carcere, U Chiattill “bravo ragazzo”.  Se all’inizio viene bullizzato, piano piano inizia a capire come stare dalla parte giusta, lo vediamo infatti dalla parte di Ciro per provare a tenere sotto controllo la situazione. Cambierà totalmente con Naditza, la “zingara” di cui si innamora e con la quale vivrà la vita da ricercato, dicendo addio al bel faccino da bravo ragazzo, che forse era troppo stretto nel ruolo di figlio prodigio.

Per entrambi i protagonisti, il carcere ha cambiato la loro visione della vita ed ognuno di loro ha appreso verità che potranno servire per sopravvivere nella faticosa età dell’adolescenza.


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