Antonella Clerici e il cane Oliver
Antonella Clerici, dopo aver aperto la puntata de La Prova del Cuoco di lunedì commossa per l’addio dato nello scorso fine settimana al suo cane Oliver, torna a parlare del suo compagno a quattro zampe, ricordando al settimanale Oggi i momenti più belli e non vissuti con il suo del labrador biondo.
La conduttrice, al settimanale, dice:
“Sono stati gli anni più intensi e importanti della mia vita, quelli del successo, dell’amore, della maternità. E Oliver era sempre al mio fianco, da quando aveva 45 giorni e lo portai in studio a La prova del cuoco, fino a Sanremo, in cui compariva persino negli spot del Festival. E, quando avevo il dubbio di essere incinta, ho aspettato ci fosse accanto a me per fare il test di gravidanza: nei miei momenti importanti Oliver c’è sempre stato”
Le condizioni di salute
Sulle condizioni di salute rivela:
“Stava male da due anni, ma dopo Natale è peggiorato da non riuscire più ad alzarsi – racconta – Ho capito che, se lo amavo davvero, dovevo lasciarlo andare via, senza soffrire. Ho aspettato un giorno di sole, ho raccolto le persone che lo hanno amato – e riferendosi al al compagno Vittorio Garrone dice – Senza di lui non ce l’avrei fatta”.
La veterinaria che lo ha seguito in tutti questi anni ha addormentato Oliver. In quel momento la Clerici confida al settimanale:
“abbiamo pianto. È un dolore grande e, anche se so che è sbagliato umanizzare troppo gli animali, non mi vergogno a dire che è come aver perso un parente, il mio migliore amico”.
Il rapporto della figlia Maelle e il cane Oliver
E la figlia Maelle come l’ha presa?
“Ho evitato fosse presente. Da tempo lei e Oliver non riuscivano più a giocare insieme, anche se in questi due anni lei mi ha aiutato a prendermi cura di lui. Poi a Natale abbiamo regalato Argo, un bellissimo rhodesian, a Vittorio ma, siccome a casa sua ci sono dei lavori, il cucciolo è stato da noi. È stato un bene, ha aiutato Maelle a staccarsi più gradualmente da Oliver”.
Le sue ceneri saranno in futuro sparse nel mare di Ansedonia. Ma solo quando la condutrice riuscirà a superare la perdita.