Rai, gli studi della Dear rinominati “Fabrizio Frizzi”

6 Luglio 2018 Off Di NonSolo.Tv
Rai, gli studi della Dear rinominati “Fabrizio Frizzi”

Rai, gli studi della Dear si chiamano adesso “Fabrizio Frizzi”

Gli storici studi Rai della Dear di Roma sono stati intitolati a Fabrizio Frizzi. Durante la seconda presentazione dei palinsesti Rai di ieri 5 luglio il direttore generale della Rai Mario Orfeo insieme a Carlo Conti hanno tenuto una piccola cerimonia nello stesso centro di produzione televisiva dove Frizzi era solito condurre L’eredità.

Dopo la scomparsa del conduttore era stata lanciata su Change.org una perizione dall’Associazione Rai Bene Comune-IndigneRAI che raccoglie cittadini e lavoratori della tv di Stato.

“Gli studi Rai Dear Nomentano diventano gli Studi Televisivi Fabrizio Frizzi. In quest’anno il momento più difficile è stata proprio la scomparsa di Fabrizio”

Interviene così il direttore generale della Rai Mario Orfeo. Accanto a lui anche la presidente Monica Maggioni che ha aggiunto:

“Intitolare a Frizzi questi studi vuol dire avere un simbolo di ciò che la Rai è e sa essere quando riesce a connettersi con le persone, un simbolo di come si fa la tv da noi”.

Fabrizio Frizzi, il ricordo dell’amico Conti

Sul palco anche Carlo Conti il quale ha presentato un divertente video con tutte le papere che lui e Frizzi hanno fatto durante la registrazione dello spot del Premio regia televisiva 2014.

Visibilmente commosso, ha poi aggiunto:

“Fabrizio presentava il programma e io avevo vinto diversi premi e lo avevo presentato l’anno precedente, per questo abbiamo pensato a uno spot insieme, come una sorta di staffetta. Questo video mi piace perché sintetizza tanti aspetti di Fabrizio. Il valore dell’amicizia: il rapporto fra me e lui non è solo quello di due colleghi che registrano un spot insieme, c’è una complicità incredibile e un gioco scherzoso tra noi. L’amore per la famiglia: avevamo deciso di coinvolgere indirettamente le nostre famiglie facendo lo spot con due carrozzine. A quell’epoca mio figlio Matteo avrà avuto un paio di mesi e sua figlia Stella neanche un anno, la nostra paternità era proprio fresca. Ed era uno dei legami più forti tra me e lui. La passione per il suo lavoro: stavamo facendo una cosa televisiva e quindi il nostro lavoro, accompagnato da tante risate. La sua inconfondibile risata: la sua solarità, la voglia di ridere e scherzare che accompagnava sempre Fabrizio, era contagiosa. E come avrebbe detto lui…“nooo, meraviglioso!”