Sab. Nov 11th, 2023

Mediaset, la sfida vinta sul mondiale

Mediaset ha vinto la sua sfida. All’annuncio dell’acquisizione dei diritti, lo scorso autunno, in molti avevano avanzato delle critiche. Eppure Mediaset, che per la prima volta ha trasmesso in Italia in esclusiva la competizione di calcio più seguita al mondo, ha vinto la sfida. E lo dicono i numeri.

Anche grazie al fuso orario vantaggioso per l’Europa, i Mondiali senza gli azzurri sono stati più seguiti di Brasile 2014 (+19,7%). Quell’anno, però i diritti spettavano a Rai e Sky e soprattutto gli azzurri erano in competizione.

La partita più vista in assoluto è stata la finale Francia-Croazia che se pur disputata in orario pomeridiano ha raccolto 11.688.000 spettatori con uno share del 66.58% (69.51% tra i 15-44enni). La partita più vista nel prime time è stata, invece, Croazia-Inghilterra che ha raggiunto 10.785.000 spettatori con uno share 47.23% (51.89% target commerciale)

Mondiali Mediaset, le parole di Pier Silvio Berlusconi

In un comunicato Mediaset ha espresso tutto l’entusiasmo, che sinceramente avevamo già percepito mesi fa, e l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato:

«Per prima cosa un caldo ringraziamento a chi il Mondiale l’ha raccontato: tutta la nostra squadra di giornalisti, operatori, tecnici e addetti agli studi che per un mese consecutivo hanno dato il meglio senza alcuna sbavatura. Bravi davvero. Perché questa avventura è stata un orgoglio per tutti noi che lavoriamo a Mediaset.

E’ stato un orgoglio averci pensato e poi creduto quando tutto il sistema televisivo era scettico. E’ stato un orgoglio aver deciso in modo innovativo di portare tutti i 64 match del Mondiale in diretta nelle case degli italiani.

Ed è stato un orgoglio aver fatto tutto questo, sia in Italia sia in Spagna, in maniera totalmente gratuita, senza canoni o abbonamenti. Per un editore, questa è la soddisfazione più grande: offrire un vero servizio per il pubblico».

Tanti ringraziamenti tranne che per i conduttori di Balalaika – di certo Ilary Blasi e Belen Rodriguez non sono giornaliste – che forse, visti i dati deludenti che poi sono riusciti a lievitare leggermente, è stata una delle poche scelte sbagliate di questo mondiale targato Mediaset.


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