Matteo Salvini contro la giuria d’onore del Festival di Sanremo

Il Ministro degli Interni non contesta la vittoria di Mahmood, ma la giuria d’onore di Sanremo

Si chiude il sipario sulla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo, che si è concluso sabato 9 febbraio 2019, ma non si placano le polemiche. A vincere il Festival di Sanremo è stato il brano “Soldi” di Mahmood, un ragazzo di origini egiziane. Egli aveva già partecipato all’edizione di Sanremo Giovani di qualche anno fa, ed il suo talento è indiscutibile. Quello di cui si mormora ultimamente è la possibilità che la sua vittoria abbia solamente una mera ragione politica, e che la giuria l’abbia votato solamente per fare un dispetto al vice-premier. Ultimo era infatti il papabile candidato alla vittoria, stando alle preferenze del pubblico da casa. Mahmood è nato e cresciuto in Italia e, nonostante questo, è stato consacrato come il simbolo dell’integrazione.

Matteo Salvini mette in dubbio la composizione della giuria, sottolineando che non ha nulla contro il cantante emergente che ha trionfato a Sanremo. Ecco le parole del vice-premier:

Da fan di Baglioni mi piacerebbe che l’anno prossimo ci fosse maggiore trasparenza. Fossi in Ultimo, l’avrei presa malissimo e mi dispiace perché una marea di gente scrive che l’han fatto per fare un dispetto a me. E questo non va bene. Ma Ultimo andrà benissimo, è molto scaricato: la vera vittima è Mahmood, etichettato come il cantante degli sbarchi. Qui sta lo specchio del paese, nella contrapposizione popolo-élite.”


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