Le microtransazioni, ovvero vere e proprie spese interne ad esso, che possono essere quindi considerate aggiuntive alla spesa iniziale nel qual caso il titolo sia a pagamento, sono sempre state una delle caratteristiche più odiate e controverse della storia dei videogames, in particolar modo in questi ultimi anni, dove i cosiddetti free to play, come ad esempio League of Legends e Smite, ne hanno fatto un largo uso, scatenando l’ “ira” di molti clienti.
Fattore che gli sviluppatori Microsoft, i quali hanno detto che
“i nostri utenti più affezionati ci implorano di non aggiungere altre civiltà ai precedenti capitoli della serie, vogliono che ci dedichiamo ad altro ed è quello che intendiamo fare. Mentre sappiamo perfettamente in quale direzione vogliamo andare per supportare gli episodi precedenti, con AoE 4 ci lasceremo guidare dalla community sia per quanto riguarda i contenuti di lancio che per tutto ciò che avrà a che fare con le successive espansioni”.
Che ne pensate? Potrebbe essere la mossa vincente? Lo scopriremo solo alla release date del gioco
Lorenzo Carbone
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