FakeBusters, arriva l’algoritmo che “acchiappa” le bufale

30 Aprile 2020 Off Di Flavia Nicolosi
FakeBusters, arriva l’algoritmo che “acchiappa” le bufale

In questo periodo, il numero di notizie che vengono trasmesse dai mass-media è dilagante, ma non tutte sono attendibili.

Già da tempo, infatti, il fenomeno delle fake news o “notizie bufala” si è fatto strada nel mondo dell’informazione.

Non poteva esserci momento più indicato per FakeBusters di andare online: dall’idea di due giovani studenti fiorentini, Emiliano Guidi e Filippo Maria Dolfi, il nuovissimo portale verifica la credibilità di una notizia.

Grazie all’utilizzo di una banca dati e all’intelligenza artificiale, l’utente può inserire un articolo, o la foto di un articolo, o un link alla notizia da esaminare e otterrà come risultato la percentuale di affidabilità.

«Nella homepage – ha spiegato Filippo Maria Dolfi – c’è la possibilità di leggere le notizie già filtrate da FakeBusters. E poi, naturalmente, c’è la barra per il debunking, la verifica. Sono due anni che facciamo ricerche e siamo arrivati a completare una mappa di decine e decine di punti che riguardano qualità, affidabilità, lo storico del giornalista, l’affidabilità del sito. Il risultato finale dà una percentuale da 0 a 100».

Esistono due versioni dell’app una gratuita ed una a pagamento.

La prima dà la possibilità di verificare una notizia copiando il link nella barra, accedere all’archivio delle bufale smontate, leggere le news in tendenza, salvarle e condividerle.

La versione Premium è rivolta invece ai giornalisti, agli esperti del mondo della comunicazione e agli operatori di Borsa.

Pagando un abbonamento si avrà infatti la possibilità, ogni volta, di ottenere l’articolo ritenuto più affidabile dall’algoritmo sul contenuto che si vuole verificare.

I due giovani hanno precisato che lo scopo non è fornire patenti di verità assoluta, ma offrire uno strumento utile per chi vuole farsi un’opinione e non ha paura di ammettere: “Ho sbagliato: era una fake news”.