Bill Gates sul coronavirus: “Produrremo un miliardo di dosi di vaccino”

6 Giugno 2020 Off Di Flavia Nicolosi
Bill Gates sul coronavirus: “Produrremo un miliardo di dosi di vaccino”

Bill Gates, magnate americano e fondatore della Microsoft, ha rilasciato diverse interviste esprimendo il suo punto di vista sulla pandemia dovuta al Covid-19.

Da sempre attivo sotto il fronte della ricerca scientifica, il miliardario della Silicon Valley è intervenuto nel corso del summit globale organizzato il 4 giugno dal governo britannico in favore di Gavi Alliance (cooperazione di soggetti pubblici e privati con lo scopo di migliorare l’accesso all’immunizzazione per la popolazione umana in paesi poveri), di sua fondazione, ribadendo la necessità di collaborare.

La raccolta fondi della Gavi che, partendo dall’obiettivo di raggiungere almeno quota 7,4 miliardi di dollari, è riuscita a raggiungere addirittura gli 8,8 miliardi di euro.

Più di 170 vaccini contro Covid-19 sono attualmente in fase di sviluppo; su questa questione Gates ha affermato: “Stiamo capendo quali vaccini possiamo produrre in scala, e spero che saranno grandi numeri, perché la cooperazione che ho visto dalle aziende farmaceutiche, tipo mettere i loro impianti a disposizione per produrre i vaccini di altri, è senza precedenti. Il nostro fondo sarà chiave, perché farà l’approvvigionamento che i Paesi poveri non potrebbero fare da soli”.

Tali parole fanno emergere lo scopo su cui Gates fonda la sua missione: l’obiettivo, per evitare problemi e disparità di distribuzione del vaccino contro il Coronavirus, è arrivare a produrre “1 o 2 miliardi di dosi all’anno”.

Per rendere realizzabile tale scopo il magnate ha dichiarato: “Nonostante le incredibili sfide che stiamo affrontando, i Paesi vogliono mantenere il Gavi forte per tutti i vaccini, ma anche lanciare un fondo specifico per finanziare la ricerca di un vaccino contro il Covid-19. Il Congresso degli Stati Uniti, che decide l’assegnazione dei fondi, è sempre stato generoso con Gavi. Siamo sicuri che questo darà un buon inizio alla ricerca di un vaccino”.