Magic The Gathering: bandite le carte ritenute razziste

11 Giugno 2020 Off Di Flavia Nicolosi
Magic The Gathering: bandite le carte ritenute razziste

In questo periodo segnato dalle proteste legate al movimento #BlackLivesMatter, Wizards of the Coast ha rivalutato i contenuti dei suoi prodotti al fine di rimuovere alcuni riferimenti, più o meno palesi, al razzismo.

Sono state dunque rimosse sette carte del catalogo di Magic: The Gathering risalenti al 1994, le cui immagini e descrizioni raffigurerebbero il razzismo in diverse forme.

Le carte ‘bannate’ non saranno più ammesse nei tornei legati al popolare gioco di carte collezionabili, né appariranno nel database ufficiale di Wizards.

Il publisher di Magic: The Gathering ha recentemente dichiarato: “Gli eventi delle scorse settimane e le conversazioni riguardo a come possiamo supportare al meglio le persone di colore ci hanno spinti a esaminare noi stessi, le nostre azioni, e le nostre inazioni. Apprezziamo tutti coloro che ci aiutano a riconoscere quando non facciamo abbastanza. Avremmo dovuto essere migliori, possiamo essere migliori, e saremo migliori”.

Le carte definitivamente rimosse dal gioco sono le seguenti:

  1. Cleanse
  2. Stone-Throwing Devils
  3. Pradesh Gypsies
  4. Jihad
  5. Imprison
  6. Crusade
  7. Invoke Prejudice

l testo che apparirà al posto delle seguenti carte recita:

“Abbiamo rimosso questa immagine dal nostro database a causa della sua illustrazione razzista, il testo, o la combinazione delle due cose. Il razzismo in ogni sua forma è inaccettabile, e non ha spazio nel nostro gioco, nè altrove.”

Ed anche dal profilo twitter ufficiale di Magic The Gathering viene ribadito il concetto, aggiungendo che verrà effettuata una profonda revisione di ogni carta che sia mai stata stampata.

Tutto questo per evitare che anche in un contesto goliardico, come può essere il gioco da tavolo, vi siano dei riferimenti, anche velati, alla grande piaga del razzismo.