Oltre la notte, l’attentato neonazista di Colonia del 2004 dietro il film

21 Giugno 2020 Off Di Flavia Nicolosi
Oltre la notte, l’attentato neonazista di Colonia del 2004 dietro il film

Oggi, 21 giugno 2020, alle 21:20 su Rai 3 andrà in onda ‘Oltre la notte’.

La pellicola del 2017, il cui titolo originale è ‘Aus dem Nichts’, è stata scritta e diretta da Fatih Akin, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico tedesco noto al grande pubblico per aver firmato opere come ‘La sposa turca’, ‘Ai confini del paradiso’, ‘Soul Kitchen’, ‘Il padre’ e ‘Il mostro di St. Pauli’.

Il film è stato ispirato all’attentato terroristico di Colonia avvenuto nel 2004.

Al centro del racconto la grande Diane Kruger nei panni di Katja, moglie e madre nell’Amburgo dei nostri giorni la cui vita viene stravolta da un attentato terroristico di matrice neonazista in cui perde il marito, il turco Nuri, e il loro unico figlio, Rocco. Un film tripartito e dalle sfumature thriller che, indagando lutto, (in)giustizia e desiderio di vendetta, racconta il filone razzista e fascista – mai realmente sopito – che attraversa l’Europa (e non solo).

“Oltre la notte è diventato un film molto personale per me. Pur essendo una donna tedesca, bionda e con gli occhi azzurri, Katja è il mio alter ego. Questo film parla di un sentimento universale, il dolore, e delle sue molte declinazioni”, ha dichiarato Faith Akin.

Inoltre ha aggiunto in merito alla sua pellicola: “Sono crimini che mi hanno profondamente turbato, anche perché la mia famiglia è di origini turche e mio fratello conosceva una delle vittime, uccisa ad Amburgo. Il grosso scandalo è stato che la polizia ha concentrato le indagini su persone all’interno della comunità delle vittime, chiamando in causa gli ambienti della droga e del gioco d’azzardo. Le pressioni della polizia erano tali che perfino la stampa e la comunità stessa cominciavano a condividere quei sospetti”.

Parole ora più che mai attuali, dati gli ultimi episodi di razzismo che stanno interessando soprattutto gli Stati Uniti, dopo la morte di George Floyd, che invitano alla riflessione e al ripensamento di un atteggiamento di fondo che non fa altro che dividerci, anziché unirci.