Robbie Williams su ‘Pizzagate’: “Non sono state poste le domande giuste”

26 Giugno 2020 Off Di Flavia Nicolosi
Robbie Williams su ‘Pizzagate’: “Non sono state poste le domande giuste”

Robbie Williams ha affermato che la teoria della cospirazione di Pizzagate non è stata mai veramente sfatata.

In una recente intervista, con la giornalista Anna Brees, il 46enne, sembra mettere in discussione la validità della cospirazione sostenendo che diversi funzionari del Partito Democratico di alto rango e ristoranti statunitensi, nello specifico la pizzeria di Washington DC Comet Ping Pong, sono stati coinvolti in un presunto traffico di esseri umani con lo scopo di intrattenere rapporti sessuali con minori.

La teoria è stata ampiamente smentita durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2016, a seguito di un’indagine del New York Times e del sito web Snopes.

Tuttavia, la teoria ha guadagnato un rinnovato interesse su TikTok nelle ultime settimane e sembra che Williams non si sia tirato indietro nel dire la sua.

Già in una precedente intervista di maggio, rilasciata a Chris Thrall, la pop star aveva espresso la sua opinione in merito, ma adesso sembra rincarare la dose.

In una clip condivisa da Brees, l’ex stella di Take That dice: “Guarda, potrebbe esserci una spiegazione personale ragionevole per quel linguaggio, chissà. Il fatto che non lo sappiamo significa che nulla è stato sfatato. Sì, non c’era seminterrato in quella specifica pizzeria”.

Williams continua dicendo: “A nessuno è stato chiesto e nessuno ha detto, di conseguenza non ci sono state risposte. Ma i resoconti generali su questa storia sono notizie falsificate. Le domande giuste non sono state poste alle persone giuste nei posti giusti”.

Dopo che Brees ha condiviso la clip, Robbie Williams e Pizzagate hanno iniziato a fare tendenza.

I sostenitori della teoria sostenevano che c’erano messaggi in codice nelle e-mail trapelate dal responsabile della campagna di Hillary Clinton, John Podesta, che collegavano i funzionari del Partito Democratico ad un giro di pedofilia.

Si sostiene che i bambini venivano maltrattati anche con rituali satanici e venivano tenuti nel seminterrato del ristorante. Il ristorante pizzeria in questione non ha però un seminterrato, come scoperto da Edgar Maddison Welch, arrestato dopo aver fatto irruzione al Comet Ping Pong con una pistola nel dicembre 2016. Oltre alla teoria sfatata dai giornalisti, nessuna presunta vittima si è fatta avanti e nessuna prova fisica a sostegno della teoria fu mai trovata.