Messiah, non si farà la seconda stagione: Netflix ha cancellato la serie

17 Luglio 2020 Off Di Alessia D'Anna
Messiah, non si farà la seconda stagione: Netflix ha cancellato la serie

Per tutti coloro che si sono appassionati alla serie Netflix di Messiah, la seconda stagione non si farà. A darne annuncio in piena pandemia era stato l’attore Wil Traval, il quale aveva svelato la decisione di Netflix di non conferma sulla controversa serie.

Le info sulla cancellazione di Messiah

Le info pubblicate in rete durante la quarantena, hanno mostrato i reali motivi per cui la seconda serie non ci sarà. Non c’entra nulla infatti l’accesa polemica sulla trama controversa della serie. Per quanto molte critiche religiose e politiche fossero state sollevate, la colpa di questa cancellazione
è da ricercare nel coronavirus e nella sicurezza degli stessi attori
. Questi ultimi avrebbero dovuto infatti spostarsi di continuo in varie città per le riprese. Il che anche a quarantena conclusa non poteva essere fattibile.

La polemica sulla Serie

La serie è stata da un lato ampiamente apprezzata dagli spettatori ma dall’altro ha spesso sollevato numerose critiche negative. Questo perchè trattasi della storia di “al-Masih,” o il “Messiah,” interpretato dall’attore Mehdi Dehbi, creduto (non sapremo mai se a ragione o a torno) il figlio di Dio.

Questo spinge la CIA, guidata dall’agente Eva Geller (interpretata da Michelle Monaghan) ad indagare su al-Masih per scoprire se è davvero l’essere divino che afferma di essere o se invece si tratta di una frode.

Oggi oltre alle numerose polemiche, Netflix deve anche affrontare la citazione per diffamazione. A muoversi contro il colosso streaming è GEO Group, l’azienda privata apparsa nel terzo e quarto episodio della serie che si occupa di gestire numerosi centri di detenzione in USA.

L’azienda ha spiegato che “a differenza di quanto mostrato in Messiah, GEO non ospita persone in stanze sovraffollate con gabbie a rete nelle sue strutture, ma fornisce letti, biancheria da letto, aria condizionata, spazi ricreativi interni ed esterni, campi da calcio, aule, biblioteche e altri servizi che confutano le falsità diffamatorie di Messiah“.