“Speravo de mori prima”, gli incredibili insulti a Tognazzi e quell’immedesimazione che fa confondere la “fiction” dalla realtà

24 Marzo 2021 Off Di roberto
“Speravo de mori prima”, gli incredibili insulti a Tognazzi e quell’immedesimazione che fa confondere la “fiction” dalla realtà

Sta ottenendo un certo riscontro la serie “Speravo de mori prima”, in onda su Sky Atlantic e incentrata sugli ultimi anni da calciatore di Francesco Totti e soprattutto sui forti contrasti con Luciano Spalletti. 

Tuttavia, c’è anche chi ha scelto di insultare Gianmarco Tognazzi, che interpreta proprio il ruolo dell’allenatore toscano. Tognazzi è stato infatti preso di mira da alcuni tifosi giallorossi: una situazione paradossale, descritta proprio dall’attore alla radio romanista Retesport.

“Si passa senza mediazione dalla critica all’insulto diretto: una cosa insopportabile”, ha detto Tognazzi.

Tuttavia questo strano fenomeno è stato spiegato dal neuroscienziato Vittorio Gallese all’Huffington Post. Fondamentalmente si fa fatica a distinguere tra finzione e realtà, con lo spettatore che va ad immedesimarsi con il personaggio della vicenda narrata che viene visto come vittima di persecuzione, discriminazione, ingiustizie.

In questo caso, poi, per i tifosi della Roma si tratta dell’idolo assoluto, dell’unico vero Capitano, che nella serie TV appare come vessato dall’allenatore Spalletti/Tognazzi.

Ed è specialmente sul web e sui social che il pubblico si scatena. “Gli odiatori da tastiera concentrano la loro aggressività su una figura che fa da parafulmine e disinnesca la violenza intragruppale”, spiega Gallese, che poi sottolinea come la pandemia di coronavirus abbia aumentato sentimenti come disorientamento, paura e rabbia “che incrementano questi fenomeni”.