Marcell Jacobs, il Times e L’Equipe accostano il suo il nome al “traffico di steroidi”

I tabloid inglesi e francesi si scagliano contro il campione olimpico italiano con un accusa gravissima: accostano il suo nome al “traffico di steroidi”

La doppia vittoria di Marcell Jacobs (medaglia d’oro una per la staffetta 4×100 maschile e l’altra per i 100 metri) continua a infastidire la stampa inglese. Quest’ultima infatti ha lanciato una nuova grave accusa al campione olimpico italiano di atletica. Di che si tratta? Il Times ha riportato una notizia dal titoto “La polizia indaga sul nutrizionista della stella dei 100 metri”, alludendo proprio a Jacobs.

Non solo il Times, ma anche l’Huffngton post ha riportato la stessa notizia, associando però il nome del velocista di Desenzano del Garda all’imprenditore Giacomo Spazzini. Quest’ultimo è indagato poiché non avrebbe conseguito il titolo di nutrizionista. La vicenda in questione inoltre è finita su altre testate straniere, tra cui l’Equipe in Francia che ha scritto: “Un ex collaboratore di Marcell Jacobs al centro di un’inchiesta per traffico di steroidi anabolizzanti”.

A prendere le difese di Jacobs, ci ha pensato il suo manager Marcello Magnani spiegando che l’atleta ha interrotto i rapporti con Spazzini nel 2021 dopo quanto emerso dalle indagini, che non hanno mai coinvolto Jacobs. “Ovviamente, e categoricamente, la risposta è no: non ha mai usato sostanze vietate” ha infine chiosato Magnani, smentendo le accuse della stampa inglese sul velocista azzurro.

Anche il presidente del CONI Giovanni Malagò ha preso le parti di Jacobs, trovando spiacevoli e imbarazzanti le accuse di doping degli inglesi, perché incapaci di accettare una sconfitta. Lo stesso Malagò ha precisato che ogni atleta è sottoposto ai test antidoping in modo costante, e dunque, le insinuazioni sono del tutto infondate.

 

 


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