Addio a Monica Vitti: 7 migliori interpretazioni dell’eterna diva del cinema italiano

2 Febbraio 2022 Off Di KatiaDiLuna
Addio a Monica Vitti: 7 migliori interpretazioni dell’eterna diva del cinema italiano

Se n’è andata Monica Vitti, immensa diva del cinema italiano musa di Antonioni: ecco le 7 migliori interpretazioni

Il cinema italiano è in lutto: è scomparsa all’età di 90 anni Monica Vitti, musa di Antonioni e attrice tragicomica di Monicelli, ma anche regista. La triste notizia è stata data dal marito Roberto Russo tramite un tweet di Walter Veltroni, ex sindaco di Roma che ha scritto: “Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto”. L’attrice si era ritirata dalla vita pubblica da diverso tempo a causa di una malattia degenerativa ache l’aveva colpita. Punto di riferimento di tutte le attrici, tante donne in una: dalla popolana grezza di grande allegria di Alberto Sordi, a quella enigmatica e sensuale, a quella malinconica a quella sagace e spiritosa. Ecco le 7 migliori interpretazioni della grande Monica Vitti

1-La notte e deserto rosso

Il film della trilogia Antonioni (Avventura), grazie al quale Monica Vitti vinse il Globo d’oro e il premio Grolla d’oro come miglior attrice rivelazione. L’attrice interpretò Giuliana, moglie di un dirigente industriale e una donna infelice e depressa. La protagonista penserà anche ad arrivare al suicidio, fino a quando non conosce Corrado (Richard Harris) e ne diventa l’amante.


2- Assunta Patané in La Ragazza con la pistola

La ragazza con la pistola, film del 1968 diretto da Mario Monicelli. Monica Vitti con l’interpretazione della vulcanica e volitiva siciliana Assunta Patané, si aggiudicò il David di Donatello e un Nastro D’Argento. Per l’attrice fu una vera svolta: dopo diversi ruoli drammatici, si calò per la prima volta nella parte della tragicomica. In pieno ’68 Vitti divenne un’icona di emancipazione e presto arrivò a sfidare i “colonnelli” della commedia italiana.

3- Adelaide ne Il dramma della gelosia

Monica Vitti interpretò Adelaide, una donna sensualissima che capitolare un muratore sposato. Invaghita di un giovane pizzaiolo, sembra voler stare con entrambi. Grazie a quest’interpretazione, l’attrice vinse il premio il Globo e la Grolla d’Oro come Migliore attrice.


4-Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa

In questa commedia diretta da è diretta da Marcello Fondato, Monica Vitti è Maria Sarti agli inizi del ‘900. La protagonista ha un grande desiderio di diventare attrice di prosa e prova tutte le strade possibili, ma finisce per diventare una cantante di un cabaret partenopeo, nel quale inventa “la mossa”, colpo d’anca divenuto celebre nella storia. Grazie a quest’intepretazione, Vitti ottenne il David di Donatello come Miglior attrice protagonista, contrassegnando una pagina di storia del cinema italiano.

5- Polvere di Stelle

Monica Vitti conobbe Alberto Sordi, che dirige la pellicola e ne anche interprete. Una compagna di avanspettacolo si esibisce nel corso della Seconda Guerra Mondiale e riscosse un grande successo al Teatro Petruzzelli di Bari. Anche in questa magistrale intepretazione, Vitti si aggiudicò il David di Donatello come Miglior attrice protagonista.


6-Anatra all’arancia

Con questo film alla vittorie dell’attrice si aggiungeranno un David e un Nastro d’Argento alla Migliore attrice protagonista. Nel film Monica Vitti è Lisa moglie di Livio, interpretato da Ugo Tognazzi. La storia narra della crisi della coppia dopo dieci anni di convivenza. Nella vicenda si intromettono  l’amante di lei, interpretato da John Richardson, e la segretaria di lui ( Barbara Bouchet) che diventano strumenti di liti e ripicche che sfociano in un pranzo a quattro in cui il padrone di casa prepara una sua specialità culinaria, che è  l’anatra all’arancia, simbolo dell’unione Lisa e Livio.


7.Amori miei

Altro film in cui valse a Monica Vitti il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Nella pellicola interpretò Anna, una donna sposata con un uomo che pensa esclusivamente al suo lavoro (interpetato da Johnny Dorelli). E così la protagonista sotto consiglio del marito, sposò il professor Antonio Bianchi ((Enrico Maria Salerno). Quando Anna scoprì di essere incita e non sa chi sia il padre del nascituro, la situazione crolla.