Massimo Boldi tra tenerezza e dramma: “Il vero amore è stata solo mia moglie”

20 Dicembre 2022 Off Di NonSolo.Tv
Massimo Boldi tra tenerezza e dramma: “Il vero amore è stata solo mia moglie”

Intervista notturna per Massimo Boldi, intervenuto al programma di Radio 2 I Lunatici.

L’attore lombardo, noto anche come Cipollino per il suo personaggio forse più famoso, ha parlato di tante cose – tra cui un tema ricorrente delle sue interviste: il suo grande amore.

Ed il suo grande amore è sempre stato uno ed uno solo, la moglie (Marisa Selo) venuta a mancare nel 2004.

Queste le parole di Boldi:

“Il primo amore? Si chiamava Adriana, ma fu un palo. Ma il vero amore è stata solo mia moglie. Quella vera. Siamo stati sposati 33 anni. Quando è morta sono stato male. Non so come si superi un lutto del genere, so che ce l’ho fatta grazie alle mie tre figlie e alla mia famiglia. Io e mia moglie ci siamo conosciuti in un bar latteria che avevo in gestione negli anni ’70. Lei faceva l’impiegata lì vicino, scendeva per bere un cappuccio, fare colazione. L’ho notata e le ho chiesto il numero, però fu lei a telefonarmi. Marisa mi ha scelto prima che diventassi famoso e popolare. E’ bello, è raro. Il successo alcune volte ha rischiato di farmi perdere la testa. Donne che mi si sono buttate addosso? Tutte super belle, ma io sono sempre riuscito a tenere le distanze. Fino a un certo punto. La mia vita è stata sempre felice. Il periodo meno bello è legato alla malattia di mia moglie”.

Una battuta doverosa quindi, in periodo natalizio, sulla storia dei cinepanettoni, storicamente collegati alla coppia Boldi – De Sica:

Inizia tutto con il Film che ho fatto con De Laurentis. Era il 1990, è passato quasi un quarto di secolo. Insieme a Christian De Sica avevamo già fatto Yuppies. Il primo approccio con De Sica andò benissimo. Lui faceva il cantante, io il batterista. Se c’è mai stata gelosia? Sì, sì! Come si supera? Dandosi quattro calci nel sedere a testa. De Sica è un signore, io sono Braccio Di Ferro, parlo parlo ma poi non faccio niente. E finisce lì. Ogni tanto ci sentiamo. Quanto c’è di Massimo Boldi nel personaggio che interpreto nei film di Natale? Tanto. Non sono mai uscito dal binario. Sono andato su un binario morto per poco, ma poi sono tornato. Infatti questi ultimi due anni e mezzo sono stati duri”.