Visioni | Cosa sappiamo del contenuto della rubrica in onda su Rai 5

26 Gennaio 2023 Off Di Alessia D'Anna
Visioni | Cosa sappiamo del contenuto della rubrica in onda su Rai 5

Aumentano i programmi e le trasmissioni proposte su Rai 5 nell’arco della settimana. Considerato che ci stiamo avvicinando al giorno della commemorazione per le vittime del nazismo (che sarà il 27 gennaio), la rete televisiva nazionale ha deciso di celebrare l’evento, mandando in onda la rubrica Visioni, interamente dedicata a questo triste ricordo. Ecco cosa vedremo all’interno del programma in onda alle ore 21.

La rubrica Visioni, il contenuto in memoria dell’Olocausto

Il ricordo spezza tuttora i cuori, nel mondo intero, a distanza di tanti anni. Tuttavia è fondamentale ricordare quanto vissuto durante l’epoca nazista, anche perché esistono tutt’oggi tanti luoghi in cui è impresso il ricordo come fosse ancora vero. Si pensi ai ghetti, quei luoghi confinati e chiusi per definizione, che sono stati teatro di morti ed uccisioni. Le leggi razziali hanno fatto del ghetto il peggior luogo in cui si potesse vivere.

Ecco perché questa specifica puntata della rubrica Visioni è stata interamente dedicata al ricordo e dunque intitolata “La memoria del ghetto”. Durante le due ore di programma, il pubblico verrà catapultato in un vero e proprio viaggio lungo i ghetti e le giudecche presenti in Italia, che saranno storicamente analizzati per mettere in risalto il loro rapporto con quel dato periodo storico.

Cast e produzione

Per realizzare la puntata “La memoria del ghetto” sono stati impegnati molti autori e storici. Al timone della rubrica il trio composto da Riccardo Calimani, Corrado Augias e Anna Foa. Il programma è a cura di Alessandra Greca, coadiuvata dagli autori Emanuela Avallone, Franca De Angelis, Mirella Serri, Paola Mordiglia e Francesca Filiasi. Per quel che concerne la regia è a cura di Anna Tinti.

Gli autori del programma hanno cercato di conservare delicatezza e tatto nell’affrontare argomenti di una certa sensibilità, importanza e serietà. L’Olocausto non va sottovalutato o minimizzato, in quanto causa di migliaia di vite spezzate.


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