Chi è Leonora Armellini, pluripremiata pianista padovana?

8 Marzo 2023 Off Di Alessia D'Anna
Chi è Leonora Armellini, pluripremiata pianista padovana?

Leonora Armellini è una pianista italiana nata a Padova nel 1990. Ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni e ha studiato con importanti maestri, tra cui Lilya Zilberstein, Konstantin Bogino e Franco Scala.

Nel 2008, all’età di 18 anni, è stata l’unica italiana a essere ammessa al prestigioso Concorso Internazionale di Pianoforte Fryderyk Chopin di Varsavia, dove ha raggiunto le semifinali. Ha conseguito il diploma di pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Verona.

I premi e il successo tra le orchestre più famose

Armellini ha vinto numerosi premi in competizioni pianistiche internazionali, tra cui il Concorso Pianistico Internazionale di Hamamatsu in Giappone, il Concorso Pianistico Internazionale di Aversa in Italia e il Concorso Internazionale di Musica Maria Canals a Barcellona. Nel 2011 ha vinto il primo premio e il premio del pubblico al Concorso Pianistico Internazionale di Montréal.

Armellini ha suonato come solista con importanti orchestre, tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e la Filarmonica Toscanini.

Gli album di Leonora Armellini

Armellini ha anche registrato diversi album, tra cui un disco con musiche di Chopin e un altro con musiche di Debussy e Ravel. Inoltre, ha tenuto concerti in tutto il mondo, in Europa, America, Asia e Africa.

Nel 2012 ha tenuto un concerto a Roma per celebrare il 150º anniversario della nascita di Debussy, eseguendo integralmente il suo “Préludes” per pianoforte. Sei anni dopo ha fatto il suo debutto come direttrice d’orchestra, dirigendo l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia in un concerto di beneficenza.

Nel 2020 ha pubblicato un album intitolato “Resonances”, registrato con un pianoforte Steinway & Sons in una chiesa vicino a Verona. L’album presenta una selezione di musiche che hanno influenzato la sua carriera, tra cui brani di Schubert, Liszt, Ravel e Ginastera.