Innocenti bugie, esiste un sequel? Come finisce? Trama e curiosità

22 Maggio 2023 Off Di Alessia D'Anna
Innocenti bugie, esiste un sequel? Come finisce? Trama e curiosità

“Innocenti bugie” (Knight and Day) è un film commedia del 2010 diretto da James Mangold e interpretato da Tom Cruise e Cameron Diaz nei ruoli principali. Trama e finale sono davvero accattivanti, ecco perché abbiamo deciso di parlartene di seguito.

La trama e il cast di Innocenti bugie

Nel film “Innocenti bugie” (Knight and Day), Tom Cruise interpreta un agente segreto di nome Roy Miller, mentre Cameron Diaz interpreta June Havens, una donna comune che si trova coinvolta in una serie di avventure e intrighi dopo aver incontrato casualmente Roy. Il film segue le loro peripezie mentre cercano di evitare agenzie governative e organizzazioni criminali.

Il finale della pellicola

Per quanto riguarda il finale di “Innocenti bugie” (Knight and Day), Roy e June lavorano insieme per sventare un complotto e alla fine riescono a vincere. Dopo aver superato diverse sfide e pericoli, i due personaggi principali si ricongiungono e si innamorano l’uno dell’altro.

Il film si conclude con Roy e June che decidono di stare insieme e continuare la loro vita avventurosa. Il finale lascia intendere che i due protagonisti continueranno a vivere avventure e combattere il crimine insieme, mentre la loro relazione si sviluppa.

Curiosità sul film con Tom Cruise e Cameron Diaz

Vediamo qualche curiosità sul film. Il ruolo di Roy Miller, interpretato da Tom Cruise, era stato inizialmente offerto a numerosi altri attori, tra cui Hugh Jackman, Brad Pitt e Chris Tucker, ma alla fine è stato scelto Cruise per la sua esperienza nel genere d’azione.

Cameron Diaz ha dovuto sottoporsi a un intenso addestramento per prepararsi alle scene di azione del film. Ha imparato a guidare una moto, a combattere e a utilizzare armi da fuoco per rendere credibili le sue performance sullo schermo.

Durante le riprese di una scena di inseguimento in moto nel centro di Siviglia, in Spagna, Tom Cruise ha effettivamente guidato la moto da solo, senza l’uso di controfigure. Questo gli ha permesso di aggiungere autenticità e intensità alla scena.