Chiara Ferragni: quali potrebbero essere i suoi obiettivi nel 2024 dopo il Balocco-Gate?

11 Gennaio 2024 Off Di KatiaDiLuna
Chiara Ferragni: quali potrebbero essere i suoi obiettivi nel 2024 dopo il Balocco-Gate?

Chiara Ferragni, una delle influencer più famose livello mondiale, si trova attualmente ad affrontare una delle fasi più buie della sua carriera. Il recente scandalo legato al caso Balocco ha gettato un’ombra sul suo impero digitale, mettendo a rischio non solo la sua reputazione, ma anche il suo patrimonio. Inoltre, la Blonde Salad è indagata per “truffa aggravata” dalla Procura di Milano. La vicenda ha già portato ad una maxi-multa per l’imprenditrice e per l’azienda di Cuneo per pubblicità ingannevole in materia di beneficienza. Quindi, quali sono i nuovi orizzonti che Chiara Ferragni si prospetta nel 2024?

Il patrimonio di Chiara Ferragni e il rallentamento delle entrate

Il patrimonio di Chiara Ferragni: Chiara Ferragni, con un patrimonio che si aggira intorno ai 40 milioni di euro, ha vissuto una crescita impressionante nel corso degli anni. Tuttavia, il recente scandalo ha scosso le fondamenta del suo impero, con molte aziende, tra cui Coca-Cola e Safilo, che hanno scelto di interrompere i loro rapporti con l’influencer.

Le entrate di Chiara Ferragni, stimate intorno a 90.000 dollari a post secondo Hopper HQ, potrebbero subire una significativa contrazione a causa della perdita di contratti pubblicitari e della diminuzione di followers. La sua scelta di mantenere un silenzio sociale prolungato potrebbe inoltre riflettersi in guadagni inferiori per i post non effettuati.

Obiettivi in pericolo nel 2024

Fabio Maria Damato, il manager di Chiara Ferragni, aveva inizialmente stabilito gli obiettivi di fatturato per l’anno 2024 a 71 milioni per Fenice e 18,9 per TBS. Tuttavia, a seguito dello scandalo Balocco, è probabile che tali finalità debbano essere rivedute. Nel frattempo tra le eventualità avanzate per il futuro delle società c’è anche un dietrofront di Ferragni dai ruoli operativi che copre – come ad di Fenice e presidente di Tbs Crew – con, scrive in conclusione il Corriere, “l’ingresso di un manager d’esperienza capace di tenere la barra dritta sotto nuvoloni neri tutt’altro che passeggeri”.