Perché Nello Taver si chiama così? L’etilico aneddoto dietro

Nato ad Avellino ma nato e cresciuto a Castelnuovo di Napoli, dove ha gestito (e pare gestisca ancora, almeno secondo il sito RedBull) un ristorante e Pizzeria, Vincenzo Siciliano è un ragazzo che è riuscito a ritagliarsi una fetta di popolarità nel web, tra ironici (e abbastanza politicamente scorretti) video su YouTube e canzoni (sempre abbastanza politicamente scorrette) rap.

Nato nel novembre del 1998, alla fine dello scorso anno ha fatto uscire il suo primo album ufficiale – Fallimento – con tanto di breve film promozionale (uscito anche su Amazon Prime Video) ed è sempre più popolare sul web, dove ha oltre 600k follower (come un influencer qualsiasi).

Ma perché Vincenzo si chiama così? Da dove deriva il suo nome d’arte?

È evidente il collegamento con un noto brand vinicolo commerciale, ma dietro il suo aka c’è un aneddoto gustoso, raccontato da Nello iun’intervista a The Sauce, canale YouTube dedicato al rap:

“Quando avevo 12/13 anni facevo i meme su Facebook e mi chiamavo Vin Cenzo, che è il mio vero nome, però Nello è il nome che mi sono scelto. A 15 anni, per la prima ed ultima volta, sfiorai il coma etilico e tutto iniziò quel giorno da una bottiglia di Tavernello“.

Nello ha quindi proseguito, dopo una battuta (“Mò mi denuncia la Tovernello”) e dopo aver ricordato che bisogna bere responsabilmente.

“Il giorno dopo non mi ricordavo niente. Parlavamo in quei giorni del fatto che avrei dovuto cambiare nome e allora dissi mò mi chiamo Taver Nello e un amico mi disse no, Tello Naver”.

Così nacque il suo soprannome, con un riocontra molto meneghino.


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