Titanic, il lato oscuro dietro gli 11 oscar: gli attori rischiarono di lasciarci le penne

Sul set di Titanic, gli attori rischiarono la vita ma in fondo ne valse la pena: il film di Cameron ottenne 11 oscar ed è tuttora un film culto.

Quando nella metà degli anni ’90 James Cameron decise di raccontare sul grande schermo il dramma del Titanic, nessuno poteva immaginare che sarebbe nato uno dei più grandi successi della storia del cinema. Il regista canadese era già noto per il successo di alcuni dei suoi film (in particolar modo per i primi due capitoli di Terminator, successi al botteghino dinnanzi a budget discretamente modesti – specialmente il primo capitolo) ma con Titanic arrivò a spingersi oltre ogni limite, trasformando un sogno visionario in un’impresa cinematografica senza precedenti.

Il budget stanziato per la realizzazione del film raggiunse l’incredibile cifra di 200 milioni di dollari (oltre 400 milioni adeguati all’inflazione), una somma pari se non superiore al costo di costruzione originale del vero Titanic, che all’epoca (1912) fu stimato in circa 7,5 milioni di dollari, corrispondenti a circa 400 milioni odierni. Un parallelismo impressionante che ben rende l’idea dell’ambizione che animava Cameron e la sua squadra.

Un investimento colossale ripagato dal pubblico e dalla critica (ma quanti pericoli per il cast)

Ambientato sullo sfondo della tragedia marittima più famosa del Novecento, Titanic riuscì a conquistare il pubblico mondiale grazie a una combinazione di effetti speciali rivoluzionari, ricostruzioni scenografiche fedelissime e, soprattutto, all’intensa interpretazione di Leonardo DiCaprio e Kate Winslet (ad oggi probabilmente è una delle storie d’amore in pellicola più note al grande pubblico).

Per dare un’idea del successo del film, bisogna considerare che nei primi tre fine settimana del film nelle sale americane, la pellicola recuperò circa metà dell’enorme investimento iniziale, iniziando un cammino che l’avrebbe portata a diventare il maggiore incasso del secolo (con oltre due miliardi e 200 milioni di dollari incassati).

Il film ottenne ben 11 premi Oscar, eguagliando il record ottenuto da un colossal che ha scritto la storia del cinema come Ben-Hur, e consolidò la fama di Cameron come Re Mida del cinema, fama destinata poi ad aumentare con il successo dei suoi due Avatar, gli unici due film (assieme ad Avengers: Endgame) capaci di superare Titanic nella classifica dei film con maggiori incassi nella storia del cinema.

Dietro questo straordinario successo si nasconde però una storia meno nota fatta di rischi reali per il cast. James Cameron volle infatti che molte scene venissero girate senza controfigure, costringendo gli attori a ore interminabili immersi in vasche d’acqua gelida. Kate Winslet ha raccontato più volte di aver rischiato la vita quando il suo cappotto rimase impigliato mentre cercava di sfuggire alla furia dell’acqua, oltre ad aver sofferto di ipotermia durante le riprese della scena più iconica del film, l’addio tra Jack e Rose. In quel caso, ad avere la peggio, sarebbe stata Rose.


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