Quando Obi-Wan apriva una birra sulla Morte Nera: la folle pubblicità cilena che fece infuriare George Lucas

L’universo Star Wars fu violato a inizio anni 2000 per un product placement estremo non autorizzato che fece infuriare la Lucasfilm.

Ci sono pubblicità destinate a essere dimenticate nel giro di una stagione e poi ci sono quelle che, per caso o per genio, diventano leggenda (e non sono poche, forse dovremmo dedicare più spazio alle pubblicità perché in qualche forma hanno plasmato i nostri immaginari).

Quello della campagna della birra cilena Cerveza Cristal è se possibile un caso estremo: parliamo di uno spot tanto assurdo quanto geniale, inserito dentro la trilogia originale di Star Wars. Dentro, letteralemtne.

Nel dicembre 2003, la saga di Luke Skywalker andò infatti in onda sul canale cileno Channel 13 con spot piazzati direttamente nelle scene chiave dei film di George Lucas.

E così Obi-Wan Kenobi, tra una lezione Jedi e l’altra, sembra nascondere una bottiglia di birra nella manica della tunica. O un frigorifero per Cerveza Cristal appare accanto alla stazione di controllo della Morte Nera. Il risultato: una parodia involontaria che oggi farebbe impazzire i social — ma che allora fece infuriare Hollywood.

La reazione di Lucasfilm: “Un abuso del marchio Star Wars”

Quando la Lucasfilm venne a conoscenza della campagna, le reazioni furono tutt’altro che divertite. Secondo documenti resi pubblici dal Consejo de Autorregulación y Ética Publicitaria cileno (una sorta di Agcom del paese latinoamericano) gli avvocati della major protestarono ufficialmente, accusando l’emittente e il marchio di violazione del codice etico e inganno del pubblico. Il rischio, sostenevano, era che gli spettatori credessero a una sorta di collaborazione ufficiale tra George Lucas e la birra cilena — un’associazione “impropria e dannosa” per l’immagine del franchise.

Non si trattava, dopotutto, di un semplice product placement. Gli spot erano stati montati direttamente nei film, come se appartenessero alla narrazione. Un’operazione tanto audace quanto sconsiderata: un vero hackeraggio pubblicitario ante litteram.

Una follia diventata virale (due decenni dopo)

Per anni la vicenda è rimasta sepolta negli archivi cileni, fino a quando un utente di X (ex Twitter), non ha riportato tutto alla luce questa vicenda assurda che evidenzia il lato più cannibale del capitalismo (cannibale e un po’ ingenuotto, in realtà – ma era solo l’inizio del millennio).

In realtà, facendo qualche ricerca online possiamo vedere che i video sono stati pubblicati agli albori di YouTube o giù di lì (ci sono questi spezzoni incriminati già dal 2010) ed eventualmente l’utente su X ha ridato voce alla vicenda (che merita di essere conosciuta, perché è veramente gustosa).

Di seguito vi proponiamo il video in cui sono stati montati tutti gli inserimenti della Cerveza Cristal all’interno di Star Wars (con tanto di jingle).

In un’epoca in cui i brand lottano per qualche secondo d’attenzione sui vari canali sociali (laddove la nostra attenzione per altro è sempre più scarsa) quell’esperimento televisivo del 2003 si muove a cavallo tra distopia e profezia, inserendo la pubblicità nel contenuto stesso, annullando la linea di confine tra fiction e marketing.

E così a oltre vent’anni di distanza, la “birra Jedi” cilena è diventata un cult della rete. Non per le vendite, ma per il suo valore simbolico: una pubblicità che ha anticipato il futuro dell’intrattenimento e del marketing, sebbene in una forma molto ma molto naïf.

E sebbene George Lucas non avrebbe mai brindato con una Cerveza Cristal è innegabile che anche quella birra è entrata nella galassia di Star Wars.


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