Non solo ospiti: quali sono le idee dietro il successo di Che Tempo Che Fa?

Domenica 5 ottobre 2025, parte la nuova edizione di Che tempo che fa, programma condotto da Fabio Fazio sul canale Nove.  Il talk show, giunto alla ventitreesima edizione, è ormai un rito televisivo. Ma il suo successo non si spiega solo con la lunga lista di ospiti illustri che negli anni hanno varcato lo studio. La forza del programma sta nelle idee, nello stile e nella capacità di trasformare la tv in uno spazio di conversazione collettiva.

Un metodo diverso: la conversazione

Fabio Fazio non è un intervistatore “a cronometro” e non mette in difficoltà i suoi ospiti con domande taglienti, ma costruisce un dialogo che fa emergere sfumature inattese. È questo approccio che consente a un attore di Hollywood (questa sera Richard Gere), a un premio Nobel o a un politico di raccontarsi in modo più autentico. La sensazione è quella di assistere a una chiacchierata, anche quando i temi sono di grande peso.

Che Tempo Che Fa ha saputo distinguersi per la varietà dei contenuti. Accanto alle star del cinema o della musica trovano spazio virologi, scienziati, giornalisti, scrittori. Durante la pandemia è diventato un punto di riferimento informativo, con esperti che hanno spiegato la scienza in termini accessibili. Allo stesso tempo, il programma non ha mai rinunciato a ospitare autori e intellettuali, trasformandosi in un ponte tra cultura e grande pubblico.

L’ironia che alleggerisce

Se Fazio è il regista del dialogo, Luciana Littizzetto è la voce della satira. I suoi monologhi, pungenti e ironici, sanno alleggerire i toni della serata e regalare momenti di leggerezza. Il pubblico li attende come un appuntamento fisso, perché offrono un punto di vista dissacrante ma mai banale sull’attualità.

Il Tavolo: comunità e leggerezza

La terza parte del programma, Il Tavolo, è il momento più corale. Qui la formalità lascia spazio a un clima da salotto popolare, dove convivono attori, comici, musicisti e amici di lunga data. Battute, aneddoti e musica trasformano la fine della puntata in una festa condivisa.

Una comunità fedele

Forse il vero miracolo di Che Tempo Che Fa è la sua capacità di creare una comunità che segue Fazio da oltre vent’anni, persino nel cambio di rete dalla Rai al Nove. Una comunità che non cerca solo ospiti, ma contenuti, idee e uno stile riconoscibile. Dopo ventitré edizioni, il programma resta un fenomeno culturale perché unisce pensiero e leggerezza, attualità e intrattenimento.

 


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