Chi è Luca Talarico, Boss in Incognito e membro del CdA di Carioca?

Scopri la storia di Luca Talarico, architetto, logista per MSF e membro del Cda di Carioca. L’imprenditore torinese protagonista di Boss in Incognito.

Architetto, investitore, immobiliarista e, in una vita precedente, logista (responsabile della logistica) per Medici Senza Frontiere in angoli remoti del pianeta: ha fatto tutto questo Talarico, 53 anni, azionista e membro del consiglio di amministrazione di Carioca, la storica azienda italiana dei pennarelli, protagonista della quarta puntata di “Boss in Incognito”, nell’edizione condotta da Elettra Lamborghini.

La storia di Luca Talarico, dall’architettura alle emergenze umanitarie a Carioca

Nato a Torino nel 1972, Talarico percorre inizialmente un tracciato professionale lineare. Dopo la laurea in Architettura, lavora tra Torino e Parigi, disegnando spazi e progetti. Ma nel 2005, un bisogno viscerale di cambiamento e una forte spinta ideale lo portano a un punto di rottura. Lascia tutto e parte come logista con Medici Senza Frontiere.

Questa scelta non è una semplice parentesi esotica. È un’esperienza formativa che plasma il carattere e la visione del mondo. La sua prima missione di 9 mesi in Angola, seguita da una seconda di 6 mesi in Bangladesh, non sono vacanze di volontariato. Sono immersioni totali in contesti di emergenza, dove la logistica – il movimento di farmaci, attrezzature, vettovaglie – può fare la differenza tra la vita e la morte. Qui, Talarico impara sul campo la gestione delle risorse in condizioni estreme, la leadership sotto pressione e il valore umano di ogni componente di una squadra. Competenze che, anni dopo, si riveleranno preziose in un consiglio di amministrazione (e che sono sempre preziose da enunciare nel mondo corporate).

Il rientro in Italia nel 2008 è dettato da motivi familiari. Talarico si ferma a Torino e, quasi per inerzia, inizia a occuparsi delle società immobiliari di famiglia, diventando amministratore di Algol srl (immobili industriali) e Kauai srl (immobili residenziali). L’imprenditoria, del resto, è un DNA di famiglia: suo nonno fu alla guida della Trucco Spa, un’eredità industriale che ha lasciato un segno.

Ma la mente dell’ex-logista non si accontenta di gestire l’esistente. Nel 2008, con due soci, fonda Japs srl, una catena di sushibar che oggi conta quattro locali a Torino. È solo l’inizio di un percorso da investitore. Nel 2013, con una visione pionieristica, investe Oltreoceano nella sua prima startup, Adespresso Inc. Da allora, il suo portfolio si è arricchito, seguendo personalmente sei progetti innovativi, dimostrando una spiccata attitudine a individuare e scommettere sul potenziale (d’altra parte è membro del Club degli investitori, associazione di Business angel che cercano di dare una mano a nuovi wannabe imprenditori).

La scommessa su Carioca: creatività e “made in Italy”

La svolta più significativa nella sua carriera di investitore arriva con l’ingresso nella nuova Carioca Spa. Non si tratta semplicemente di un affare, ma di un’eredità da custodire e far crescere. Carioca non è un brand qualunque: nata nel 1965 dal gruppo Universal degli anni ’50, è un pezzo di storia dell’infanzia italiana, un simbolo di creatività e qualità.

Oggi, Talarico è socio e membro del CdA di un’azienda che, con oltre 36 milioni di euro di fatturato e 110 dipendenti, è un caso di eccellenza. In un’epoca di delocalizzazioni, Carioca produce ancora in Italia l’85% dei suoi prodotti, utilizzando coloranti atossici e garantendo livelli imbattibili di lavabilità e brillantezza. Una scelta di campo che parla di orgoglio e sostenibilità, valori che risuonano con il percorso personale di Talarico.

In “Boss in Incognito”, si sporca le mani nell’assemblaggio delle penne, nel processo di creazione dell’inchiostro e nel confezionamento e non è fiction: per Talarico, è un modo per tornare alle origini, per applicare quella lezione di umiltà e contatto diretto appresa nelle missioni con MSF. È la prova che, a volte, per guidare un’azienda verso il futuro, serve ricordare come si costruisce, pezzo per pezzo, il suo prodotto.


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