Coma Cose, che fine hanno fatto dopo la separazione? Da Fausto già in studio a California sparita dai social: il punto sulla nuova fase post-duo.
Per chi li ha seguiti davvero – non soltanto nelle settimane sanremesi, ma nel loro modo di vivere la musica quasi come un’estensione del quotidiano – la rottura dei Coma Cose non è stata un fulmine a ciel sereno. È sembrata più un rallentamento fisiologico, un cambio di passo, quel momento in cui capisci che un equilibrio così particolare, così costruito a due voci, inizia a scricchiolare (per cedere definitivamente, dopo gli scricchiolii del passato poi rientrati). Eppure, la storia di Fausto Lama e California resta una delle più singolari degli ultimi anni: un incontro artistico nato quasi per caso, trasformato in un duo capace di unire pop, cantautorato, elettronica e storytelling sentimentale.
Il grande pubblico li scopre davvero a Sanremo. Nel 2021 portano “Fiamme negli occhi”: un brano che, al di là della gara, funziona come dichiarazione d’intenti. Un amore musicale e privato esposto senza filtri, con quell’equilibrio tra intimità e ironia che era già diventato la loro cifra. Tornano nel 2023 con “L’addio”, un ritorno inaspettato e in qualche modo profetico: un brano maturo, più consapevole, capace di portare a casa il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo. Durante quell’edizione, per molti, si intravede una tensione diversa, uno sguardo meno fuso rispetto al passato. Ma in realtà poi ci sarà anche la terza partecipazione, quest’anno, con “Cuoricini”, destinata a diventare una vera e propria hit quasi ricchepoveresca.
Poi, nemmeno troppo tempo fa, il concerto di piazza a Sortino, nel siracusano, il 10 settembre. L’ultimo vero momento condiviso sul palco, quello in cui – raccontano alcuni presenti che ne hanno scritto sui social – si percepiva che la sintonia non era più quella di un tempo. Non c’è stato un annuncio immediato, niente dichiarazioni post-live, solo la sensazione che quello sarebbe stato un punto e a capo. La conferma ufficiale, infatti, giunge solo il 6 ottobre: un post asciutto, elegante, con quella frase destinata a restare nella memoria dei fan. “L’amore si trasforma ed è stato così anche per il nostro, saremo sempre qualcosa di speciale e irripetibile”.
Tradotto: non cancelliamo quello che siamo stati, ma adesso abbiamo bisogno di spazio.
Da quel momento le strade iniziano già a separarsi in modo netto. Il profilo Instagram di California – Francesca Mesiano – resta immobile. Nessun aggiornamento, nessuna dichiarazione, nessuna traccia musicale che lasci immaginare un progetto solista imminente. Un silenzio che può voler dire molte cose: riflessione, pausa voluta, o semplicemente la necessità di restare fuori dal rumore per un po’. Non è un mistero che California, anche nei momenti di grande esposizione, sia sempre stata quella più riservata, quella che lascia parlare la musica e si sottrae volentieri agli aggiornamenti compulsivi.
Fausto Lama, invece, si muove diversamente. Pochi giorni dopo la comunicazione ufficiale, pubblica una storia che dice già tutto: “Faccio musica nuova”. E non un post qualunque, ma direttamente dallo studio. Segno che la sua fase solista, come confermato da diverse testate, non solo è iniziata, ma probabilmente era già in moto dietro le quinte (d’altra parte in passato aveva già scritto e cantato, con il nickname di Edipo).
Ora la traiettoria sembra chiara: Fausto sta cercando (sta ripescando) una sua identità autonoma, senza per forza rinnegare la storia dei Coma Cose.
La domanda è: in che direzione andrà? Difficile dirlo. Potrebbe recuperare certe radici rap che negli anni aveva messo da parte; oppure rimanere su un pop più strutturato, quello che nei Coma Cose aveva funzionato così bene. Quel che è certo è che non avrà difficoltà a ritagliarsi uno spazio: la scrittura c’è, la visione anche, e la voglia di ripartire sembra più che evidente.
Di California, per ora, niente. Silenzio totale. Ed è un silenzio che pesa, perché negli anni ha dimostrato di essere molto più di “l’altra metà del duo”: la sua estetica, la sua voce, il suo modo di stare sul palco hanno inciso eccome. Non resta che attendere. E, nel frattempo, accettare che i Coma Cose siano diventati quello che avevano promesso nel post: qualcosa di speciale, sì, ma anche qualcosa che appartiene al passato.
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