La battaglia di Hacksaw Ridge, qual è la storia vera di Desmond Doss che ha ispirato il film di Mel Gibson?

10 Agosto 2023 Off Di Alessia D'Anna
La battaglia di Hacksaw Ridge, qual è la storia vera di Desmond Doss che ha ispirato il film di Mel Gibson?

Il film “La battaglia di Hacksaw Ridge” del 2016 diretto da Meg Gibson è stato un vero e proprio successo per la sua trama e la storia vera a cui si ispira. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il film ha molto da insegnare e su cui far riflettere. Ecco una breve panoramica della trama e della storia vera che lo ispira.

La trama del film La battaglia di Hacksaw Ridge

Desmond Doss è il protagonista della storia, un giovane americano che decide di arruolarsi nell’esercito durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante sia un obiettore di coscienza e rifiuti di portare armi a causa delle sue convinzioni religiose, vuole servire come soccorritore medico per salvare vite anziché prenderle.

Dopo essere stato addestrato come soccorritore medico, Doss viene inviato in Giappone durante la Battaglia di Okinawa, una delle battaglie più brutali del Pacifico. Lì, Doss dimostra il suo coraggio straordinario e la sua determinazione, rischiando la vita per trarre in salvo i feriti sotto il fuoco nemico e portarli in salvo dalla cima dell’aspra scogliera nota come Hacksaw Ridge.

La storia vera

Il film La battaglia di Hacksaw Ridge è ispirato ad una storia vera, quella di Desmond Doss. Nato il 7 febbraio 1919 in Virginia, Stati Uniti, Doss crebbe in una famiglia di credenze religiose e divenne un devoto membro dei Testimoni di Geova. Queste convinzioni religiose gli vietavano di portare armi e di uccidere, ma non gli impedirono di voler servire il suo paese durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nonostante l’opposizione da parte di molti, Doss si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti nel 1942 come soccorritore medico, nonostante avesse la possibilità di evitare il servizio militare grazie allo status di obiettore di coscienza. Doss fu soggetto a derisione e discriminazione da parte dei suoi commilitoni e dei superiori a causa delle sue convinzioni e della sua decisione di non portare armi.

Tuttavia, Doss rimase saldo nelle sue convinzioni e durante addestramenti e addestramenti dimostrò il suo valore e la sua dedizione. Nel 1945, fu assegnato alla 77ª Divisione di Fanteria e partecipò alla Battaglia di Okinawa, una delle battaglie più sanguinose e brutali del Pacifico durante la guerra.

Durante la battaglia, Doss dimostrò un coraggio straordinario e un impegno incrollabile nel salvare vite umane. Nonostante il fuoco nemico e le condizioni estreme, rimase sul campo di battaglia per soccorrere i feriti e portarli in salvo. Doss salvò oltre 75 uomini durante la battaglia, spesso a rischio della sua stessa vita.

Per il suo coraggio e la sua dedizione, Desmond Doss fu insignito della Medal of Honor, la più alta onorificenza militare degli Stati Uniti, il 12 ottobre 1945, diventando il primo obiettore di coscienza a ricevere tale riconoscimento. Dopo la guerra, Doss visse una vita tranquilla e morì il 23 marzo 2006.