Bianca Balti, che bella scoperta: a Belve l’intervista più vera mai vista | Le pillole de La Velenosa

8 Marzo 2023 Off Di NonSolo.Tv
Bianca Balti, che bella scoperta: a Belve l’intervista più vera mai vista | Le pillole de La Velenosa

Ammetto che sono una fan sfegatata di Belve e di Francesca Fagnani. Mi piace il suo modo di intervistare così diverso da quello che si vede di solito. È asciutta, sarcastica, pungente e “scomoda”. Tanti personaggi proprio per questo declinano spesso i suoi inviti nel programma perché, diciamoci la verità, la Fagnani fa paura! Ma fa paura soprattutto a chi ha qualcosa da nascondere, a chi non è sincero perché se si ha la coscienza pulita, ne escono delle interviste veramente belle. Una di queste interviste belle, l’ho vista proprio nella puntata di ieri sera, protagonista Bianca Balti. Ammetto la mia ignoranza, conoscevo la Balti solo di nome e sapevo che faceva la top model, ma nulla di più. Non mi ha mai incuriosita al punto da leggere una sua intervista o la sua biografia. Devo dire però che è stata davvero una bella scoperta. Si è aperta con sincerità e non si è tirata indietro a nessuna domanda. Una dei pochi ospiti che non ha glissato su nulla, ha detto la verità nuda e cruda. Molto cruda in certi punti. Tanto che la conduttrice l’ha ringraziata pubblicamente con questo tweet:

“Voglio ringraziare anche pubblicamente Bianca Balti per la fiducia e la sincerità con cui ha affrontato questa intervista”.

Il web è impazzito e tutti hanno amato questa donna che si è mostrata nella sua totalità. La modella ha raccontato lo stupro subito quando aveva 18 anni in un modo sconvolgente:

“A 18 anni ho subito uno stupro. Ero a un rave party, in stato di ebbrezza, non ero lucida. È successo con un ragazzo che avevo conosciuto quella sera al rave e che mi piaceva. Da un bacio si è passati alla violenza. Io dicevo di no, cercavo di fermarlo. Non l’ho mai denunciato. Se l’ho rivisto? Pensa che tristezza, l’ho cercato per tantissimo tempo dopo quella sera, andavo a tutti i rave sperando di rincontrarlo giusto per fare pace con l’idea che magari c’era una storia e non era proprio uno stupro. L’ho incontrato dopo anni quando già facevo la modella, usciva da un SERT (Servizio per le Tossicodipendenze, ndr) . Mi ha fatto piacere vederlo, credo che nella mia mente avessi bisogno di normalizzare questa esperienza, di dire siamo solo amici”.

Sono sincera sentirla parlare così di chi l’ha violentata mi ha fatta rimanere di sale perché penso che solitamente si speri di non incontrare più quella persona. Solitamente si prova rabbia, paura, rancore, odio verso chi ci ha fatto così male e lei invece sembrava parlasse quasi di un amico. Penso abbia fatto lo stesso effetto anche alla giornalista visto che le ha chiesto appunto se non provasse rabbia o rancore e la risposta ha spiegato tutto:

“No, perché in lui vedo un grandissimo disagio, porto rancore verso me stessa perché mi perdono poco di essermi messa in queste situazioni, non intendo lo stupro che non è causa mia, ma il fatto di andare ai rave, assumere droghe, non essere lucida. Se ho mai avuto paura di morire? Ho tante amiche che sono morte o di overdose o di incidenti dovuti alla scarsa lucidità. Io mi sento graziata. Qualcuno mi ha protetto”.

La Balti ha anche un passato di dipendenza dalle droghe che ha iniziato ad usare da adolescente. Ha spiegato che non ne fa più uso dal 2013 e di essere rinata. Anche nel raccontare questo è stata brutalmente sincera:

“Ho provato tutte le droghe, anche gli oppiacei. Dal 2013 sono completamente pulita e avevo iniziato a 14 anni. Ne sono uscita, quando ho toccato il punto più basso. Non ce la facevo più, sentivo di non avere più voglia di vivere. Avrei voluto morire, ma siccome non ero abbastanza coraggiosa da togliermi la vita, ho detto proviamoci e ce l’ho fatta. È solo dal punto più basso che si può risalire. Ce l’ho fatta grazie ai miei genitori, al mio manager. Nessuno sapeva che usassi sostanze, non si capiva dall’apparenza. Per me era diventato un usare le sostanze per sopravvivere. Mi ricordo come stavo nelle crisi di astinenza, stavo malissimo. Dovevo svegliarmi di notte e assumere sostanze o mi ritrovavo in un bagno di sudore freddo. Come pagavo la droga? Quando ero ragazzina, ero fidanzata con uno spacciatore e me la procuravo così”.

Non so come spiegare, ma l’ho trovata l’intervista più vera e senza fronzoli mai vista. Penso anche che solo la Fagnani avrebbe potuto ottenere questo risultato. Ve la immaginate per esempio la Toffanin davanti a queste parole? Lei che fa interviste smielate piene di cuori e amore? Lei che piange insieme agli ospiti anche quando raccontano di avere un’unghia incarnita? Ma sarebbe scappata a gambe levate scioccata! Quando la modella ha parlato dei favori sessuali che ha concesso perché pensava che fosse l’unico modo per ricevere amore, alla Toffanin sarebbe caduta la mascella. La Fagnani invece è stata impeccabile, ha ascoltato senza giudicare e ha messo Bianca a suo agio. Complimenti ancora ad entrambe, mi piacerebbe vedere più interviste così in TV. Per me questa è vera televisione, quella che ormai non si vede più.

Per oggi è tutto, baci velenosi a tutti