Very Instagram People, intervista esclusiva ad Angewomon, spiritosa influencer creatrice di porciland

30 Novembre 2019 Off Di NonSolo.Tv
Very Instagram People, intervista esclusiva ad Angewomon, spiritosa influencer creatrice di porciland

Per la nostra rubrica (V.I.P) dedicato al mondo degli influencer andiamo a scoprire un argomento molto importante quanto delicato. Parliamo del progetto @porciland e di Angewomon influencer siciliana che da circa un anno ha deciso di dedicarsi e di muovere attraverso i canali social e della comunicazione una critica alla società odierna mettendo in primo piano sempre l’ironia e il divertimento. Un idea che ha riscosso subito successo sia per al sua peculiarità sia per il grande spirito di intelligenza in come viene affrontato.

D: Quando e come nasce @porciland?

R: La pagina l’ho aperta l’anno scorso proprio al fine di muovere una critica alla società odierna ormai priva di valori, il mio intento infatti è affrontare tematiche importanti con ironia, alle volte però cerco semplicemente di strappare qualche sorriso.

D: Che difficoltà e che soddisfazioni hai trovato nel tuo esporti sui social ?

R: Non ho trovato alcuna difficoltà ad espormi, non temo il giudizio altrui e penso che sia brutto vivere nascondendosi. Inoltre scindo la mia persona dal personaggio pertanto mi lascio scivolare tutte le critiche addosso, se la gente non capisce la mia ironia sicuramente non è un mio problema, anzi penso che la brutta figura la facciano gli altri che non riescono a comprendere mettendo in mostra la loro superficialità e cattiveria.

D: Quale è la situazione che oggi le donne vivono sui social ?

R: Le donne utilizzano i social per promuovere la loro immagine e il loro modo di pensare e la situazione che vivono dipende dal loro modo di essere, per esporsi al pubblico bisogna essere sicuramente forti!

D: In ottica futura credi che i social e la comunicazione possa esser materia diffusa per l istruzione?

R: Spesso la gente pensa che i social siano la rovina della società, secondo me dipende dall’uso che ne si fa. Sicuramente può essere materia diffusa per l’istruzione, un po’ come la televisione dove vengono trasmessi programmi più o meno impegnativi.

Sergio Cimmino