Chi è Fabio Zaffagnini e cos’è il progetto Rockin’1000?

23 Aprile 2020 Off Di NonSolo.Tv
Chi è Fabio Zaffagnini e cos’è il progetto Rockin’1000?

Stasera andrà in onda la prima pontata di Revolution.

Il programma – che vi abbiamo introdotto ieri e che rappresenta a tutti gli effetti un brand entertainemtn content (realizzato da Next14 per Peugeot in collaborazione con Rai Pubblicità) – ci presenterà stasera le storie di tre personaggi.

Quest’oggi saranno introdotti dalla premiata ditta Mandelli – Russo l’astronauta Paolo Nespoli, l’inventore di ROCKIN1000 Fabio Zaffagnini, e Sara Roversi, cofondatrice del Future Food Institute.

Quella che riteniamo più interessante è quella di Fabio Zaffagnini (non che le altre lo siano di meno, ma questa è proprio una bomba).

Chi è Fabio Zaffagnini e cos’è il progetto Rockin’1000?

Fabio Zaffagnini è l’inventore del più grande gruppo rock della storia della musica – o giù di lì.

Si tratta di un supergruppo musicale formato da musicisti volontari professionisti e non professionisti di tutto il mondo che si riuniscono per suonare per eventi unici nel loro genere.

E’ infatti unico vedere centinaia di artisti suonare all’unisono una stessa canzone.

L’idea è nata nel 2014 con il reclutamento (grazie a quello straordinario mezzo che può essere internet) di membri volontari per la formazione del team e dello staff di sviluppo e del gruppo in sé: all’inizio il gruppo ha raccolto musicisti italiani per un primo evento, organizzato il 26 luglio del 2015 presso il Parco urbano dell’Ippodromo a Cesena dove 350 chitarristi, 250 cantanti, 250 batteristi e 150 bassisti hanno suonato il brano Learn to Fly dei Foo Fighters.

L’effetto è quello che potete vedere di seguito:

Astonishing.

Gli stessi Foo Fighters sono rimasti particolarmente colpiti, tanto da promettere che avrebbero suonato in concerto proprio in quel di Cesena (come effettivamente fatto in seguito).

Da quel momento, sono stati organizzati altri sei concerti (con altri artisti a supporto) che hanno raccolto decine di migliaia di spettatori:

un altro a Cesena (presso lo stadio Dino Manuzzi) nel 2016, uno a Courmayeur (presso la Val Veny) nel 2017, uno a Firenze (allo stadio Artemio Franchi) nel 2018 e quindi ben tre nel 2019 (a Parigi – presso lo stade De France; a Francoforte – presso la Commerzbank-Arena; a Milano – presso l’aeroporto di Linate).

E cosa attenderà il futuro del gruppo, in un’era in cui sembra attenderci il distanziamento sociale?