Chi è Silvana Fucito, imprenditrice che ha ispirato Il coraggio di Angela?

5 Giugno 2020 Off Di Flavia Nicolosi
Chi è Silvana Fucito, imprenditrice che ha ispirato Il coraggio di Angela?

Venerdì 5 giugno alle ore 21.25 arriva su Rai 1 e Rai Play “Il coraggio di Angela”, la miniserie televisiva di Rai Fiction-Magnolia Fiction con la regia di Luciano Manuzi, che racconta la storia di Silvana Fucito (Angela), interpretata da una brillante Lunetta Savino nel ruolo della protagonista.

Silvana Fucito è una commerciante di vernici che ha avuto il coraggio di opporsi al pizzo impostole dalla camorra.

Nel 2005, infatti, si era ribellata alle richieste del clan Rinaldi di S. Giovanni a Teduccio denunciando i suoi estorsori. Nello stesso anno per il suo coraggio era stata inserita dal “Time” nella lista dei 37 eroi europei, insieme a Beppe Grillo (la qual cosa mi fa dubitare della qualità della scelta). Due anni dopo è nominata Cavaliere del Lavoro.

Una figura di tutto rispetto nel panorama della società civile napoletana che con determinazione ha trascinato i suoi estorsori in tribunale indicandoli pubblicamente davanti alla giuria. Il giorno della prima udienza si erano mossi in tanti per far sentire il loro affetto alla minuta ma forte imprenditrice. Al suo fianco c’era persino il sindaco, Rosa Russo Iervolino, decisa a difendere l’immagine positiva della città.

Dalle sue denunce, si arriva quindi agli arresti, grazie a un’operazione della Squadra Mobile di Napoli. L’impegno di Silvana Fucito viene interrotto nell’aprile 2014, quando è lei a finisce nella bufera, insieme al marito Gennaro Petrucci.

L’uomo infatti è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti e simulazione di reato. L’imprenditrice anticamorra deve lasciare la presidenza della sua associazione e della Fai, Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane. Quest’ultima organizzazione comprendeva 15 associazioni territoriali che lottavano contro il racket. A ‘Repubblica’, la donna sostenne: “Penso che si esageri, si cerca di trovare lo scoop per uscire sui giornali”. Dalla Fai tennero a precisare: “L’indagine nulla toglie al valore e all’impegno da lei profuso in questi anni”.